Va in scena mercoledì 11 novembre 2015 alle 19 e domenica 15 alle 15.30 per la stagione lirica al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena l’opera Tristan und Isolde di Richard Wagner, interpretata dall’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna.
In occasione dei 150 anni della prima dell’opera, messa in scena al Teatro Nazionale di Monaco il 10 giugno 1865, il Teatro Comunale presenta a Modena un’importante allestimento a carattere internazionale realizzato dall’Opera di Stato di Norimberga, teatro che aprì le sue porte al pubblico nel 1901, proprio con l’opera dedicata alla città da Richard Wagner, I Maestri Cantori di Norimberga, e che rimane a tutt’oggi un punto di riferimento per l’esecuzione di questo repertorio.
L’opera è diretta da Marcus Bosch, direttore musicale del Teatro di Norimberga e della Nürnberg State Philharmonic Orchestra dal 2011, riconosciuto quale prestigioso interprete del repertorio romantico tedesco. Il cast è costituito da cantanti tedeschi, Vincent Wolfsteiner e Claudia Iten nei ruoli principali, illustri rappresentanti dell’opera wagneriana, un repertorio che come noto richiede rare e specifiche qualità vocali e interpretative. L’allestimento di Monique Wagemakers, già applaudito in Germania, mette in scena le passioni dei personaggi in un’ambientazione astratta che punta sul carattere simbolico dei suoi elementi e sulla forza lirica e poetica del dramma musicale. Tristan und Isolde è una delle singole opere musicali che hanno esercitato più influenza sul corso della musica occidentale. Libretto e musica dello stesso Wagner, l’opera è intrisa dei temi artistici e filosofici fondanti del romanticismo tedesco e costituisce il punto di estrema sintesi del suo linguaggio musicale. Tratta da fonti di origine medioevale, la vicenda racconta del desiderio e della passione dei due protagonisti, stregati da un filtro magico, il cui amore impossibile è realizzabile soltanto attraverso la morte.
“In merito alla scelta dell’ambientazione scenica – racconta la regista – mi interessava concentrarmi particolarmente sulla psicologia dei due personaggi e sul loro rapporto. Tristano e Isotta è un dramma psicologico, e va trattato come si trattasse di un’opera da camera. Per questo abbiamo deciso di non dare all’opera un’ambientazione storico-naturalistica, bensì astratta. Allo stesso tempo, non abbiamo voluto dare un riferimento temporale preciso, ma rendere l’idea di tempo e di spazio attraverso la circolarità geometrica degli elementi scenici, all’interno dei quali i due personaggi si muovono come due poli magnetici in virtù delle forze che guidano il loro rapporto.”
Claudia Iten si è esibita in ruoli principali in importanti teatri in Germania e all’estero, quali il Nationaltheater di Weimar, l’Opera di Francoforte, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Lirico di Cagliari (Leonore nel Fidelio), e il Concertgebouw di Amsterdam (Abigaille nel Nabucco).
Vincent Wolfsteiner si è esibito in numerosi teatri quali Hannover, Schwerin, Oldenburg, Darmstadt, Innsbruck, Berlino (Komische Oper) e dalla stagione 2012/13 fa parte del cast dell’Opera di Norimberga dove ha debuttato nel ruolo di Tristano e di Andrea Chenier. Ha cantato anche i ruoli principali nell’Otello di Giuseppe Verdi e nella Turandot di Puccini oltre che nella produzione della tetralogia wagneriana.
L’opera sarà come detto interpretata a Modena dall’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e dal Coro della Fondazione Teatro Comunale di Modena istruito da Stefano Colò. Lo spettacolo è in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara, dove si vedrà il 14 e 16 gennaio 2016.