Il nuovo appuntamento del ciclo di seminari di Economia Politica promosso dal Dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia prenderà in esame la politica del Presidente venezuelano Hugo Chavez, in particolare la riforma agraria per un’agricoltura sostenibile adottata nella regione venezuelana di Portuguesa.
L’incontro, che si terrà martedì 10 novembre 2015 alle ore 14.15 presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Economia Marco Biagi (via Berengario 51 – ala ovest) a Modena, vedrà in cattedra la prof.ssa Laura Enriquez dell’Università della California – Berkley (USA) che approfondirà i contenuti di un articolo su “Dual Power and Agrarian Change in Pink Tide Venezuela” ovvero i “Potere e Cambiamento agrario nel Venezuela della “marea rosa”.
“Nel 1999 Hugo Chavez Frias – afferma la prof.ssa Laura Enriquez – è diventato presidente del Venezuela con una piattaforma che prometteva cambiamenti sociali e politici seri. La sua visione del cambiamento si è approfondita nel tempo ed è andata coprendo la maggior parte degli aspetti della vita sociale del paese, includendo una riforma agraria che diversifichi la produzione, riduca le ineguaglianze nella proprietà terriera e abbassi il tasso di disoccupazione. Il modello di cambiamento in agricoltura era guidato dalla volontà di aumentare il grado di sovranità alimentare del paese e di introdurre una maggiore sostenibilità della produzione. In questo seminario esaminerò i modi nei quali le diverse parti dello stato hanno agito per implementare questo processo di trasformazione e come altre parti di esso abbiano rappresentato ostacoli al cambiamento. L’articolo si focalizza su una regione in particolare del Venezuela: lo stato di Portuguesa. Portuguesa è stata centrale nella produzione di granaglie e la grande agro-industria era predominante. Queste caratteristiche, e le diverse posizioni dei diversi agenti nello Stato, hanno condizionato il processo di redistribuzione della terra e lo sforzo di introdurre a Portuguese una agricoltura più sostenibile”.
L’appuntamento si terrà in lingua inglese.