Via libera in fase consultiva dalla commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Manuela Rontini, alla delibera di Giunta che stanzia 1,55 milioni di euro per la “Riqualificazione degli spazi connessi al polo museale dell’autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’”: all’interno del Programma d’area, e su indicazione della Conferenza preliminare, l’intervento sostituisce la voce “Valorizzazione del polo industriale sito tra la ferrovia e l’autostrada attraverso la realizzazione del nuovo scalo merci”, che è risultata, hanno spiegato i tecnici dell’assessorato competente, “non più percorribile a causa delle notevoli modifiche apportate all’ordinamento normativo degli scali merci”. Il parere positivo è arrivato con il sì di Pd e Sel, no dalla Lega nord, astenuti M5s e Fdi-An.
Per la fase referente è atteso ora il parere della commissione Bilancio, affari generali e istituzionali.
L’intervento è “una porzione di un insieme di interventi di rifunzionalizzazione urbanistica e di riqualificazione degli spazi urbani e interni all’autodromo destinati a una più ampia fruzione e uso anche da parte della comunità cittadina e di implementazione di attività produttive”. Tra le misure in programma, “l’apertura di parte dell’Autodromo alla città, attraverso la creazione di una ‘piazza’ direttamente connessa al parco Lungofiume, alla viabilità cittadina dall’ingresso di via Fratelli Roselli e all’area antistante le tribune di partenza attraverso l’adeguamento del sottopasso pedonale esistente”; “l’allestimento di uno spazio a fianco del museo ad uso ‘sala polivalente’, destinata quindi ad integrare e arricchire gli spazi museali con spazi dedicati alla multimedialità, alla formazione e ad eventi culturali” e, infine, “l’adeguamento degli spazi al piano terra del Museo ad uso commerciale mediante la realizzazione di locali legati al mondo dei motori e degli sport in genere e altre attività commerciali o ricreative”.
Daniele Marchetti (Ln) ha dichiarato di apprezzare “la scelta di destinare quei fondi all’autodromo, perchè a nostro avviso lo scalo merci non verrà mai realizzato, ma non possiamo condividere gli spazi a fini commerciali, non servono all’autodromo e tanto meno alla città, dove le attività continuano a chiudere”.
Silvia Piccinini (M5s), sottolineando come “la nostra è una mera ratifica”, ha colto l’occasione per invitare l’esecutivo regionale a “sottoporre una serie di programmi pilota alla valutazione dei cittadini, dal momento che abbiamo una specifica norma sulla partecipazione”.
Secondo Roberto Poli (Pd), “tra le opposizioni si è diffuso il virus del benaltrismo, sollevano problemi anche quando diamo soldi ai territori seguendo non solo un percorso condiviso tra tutte le istituzioni ma anche rispettando la risoluzione di valorizzazione dell’autodromo che l’Assemblea ha approvato meno di un mese fa”.
Tommaso Foti (Fdi-An) è infine intervenuto per rimarcare che “se c’è la volontà di candidare Imola a sede del Gran Premio d’Italia allora bisogna concentrare gli sforzi in questa direzione, senza un uso promiscuo delle strutture”. Il consigliere ha poi sollevato il problema di “prevedere nella compagine societaria anche ‘La società Osservanza s.r.l. in liquidazione’, la Regione è tutelata davanti a eventuali rischi?”. I tecnici hanno convenuto, specificando che in fase referente verrà chiarito con un emendamento che la responsabilità passerà al ‘Consorzio Osservanza’.