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Viano: inseguiti dai carabinieri si schiantano dopo maxi furto di Parmigiano Reggiano

parmigianoreggiano_2La segnalazione di un cittadino giunta al 112 circa la presenza di due furgoni sospetti che circolavano a San Giovanni di Querciola nei pressi di un caseificio, ha fatto scattare l’allarme poco dopo le 5,00 di questa mattina. I Carabinieri di Vezzano sul Crostolo che si stavano recando sul posto hanno intercettato i due furgoni segnalati che alla vista dei carabinieri hanno aumentato la velocità nel tentativo di dileguarsi. Ne è nato un concitato inseguimento nel corso del quale un furgone è riuscito a dileguarsi mentre l’altro “tallonato” dai Carabinieri dopo alcuni chilometri è si è schiantato contro un guardrail, mentre gli occupanti hanno proseguito la fuga a piedi per i campi. E mentre nella zona scattava una serrata caccia all’uomo tuttora in corso, nel furgone uscito fuori strada – risultato rubato in provincia di Ravenna il 22 ottobre scorso – i carabinieri hanno rinvenuto 62 forme di Parmigiano Reggiano risultate asportate poco prima proprio dal caseificio di San Giovanni di Querciola. In quest’ultimo sito, infatti, il successivo sopralluogo ha consentito di appurare che i malviventi, dopo aver forzato una finestra, sono entrati nei locali del magazzino stagionatura impossessandosi, stando ai controlli in corso di esatto inventario, di oltre 100 forme di Parmigiano Reggiano di cui buona parte recuperate grazie all’intervento dei carabinieri. Le forme rinvenute venivano quindi restituite al caseificio derubato.

Le indagini ora proseguono per identificare i componenti della banda che hanno lavorato tutta la notte senza però, grazie ai Carabinieri, raccogliere completamente il frutto del loro “lavoro”. Una svolta potrebbe anche giungere dalle indagini di laboratorio dei R.I.S. di Parma: sul furgone sequestrato i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica le dovute risposte avendo gli operanti proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate appunto al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.

















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