Si è conclusa positivamente per l’Amministrazione la vicenda giudiziaria iniziata nel 2010 dalla Cooperativa Sportiva di Villalunga Scarl.
E’ stata infatti depositata in data 29 ottobre scorso la sentenza definitiva resa dal TAR per l’Emilia Romagna, sezione di Parma, nella quale si riconosce la piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione Comunale.
Il Consiglio Comunale di Casalgrande, con delibera n. 59 del 29 giugno 2010, aveva proceduto alla revoca dell’affidamento in concessione alla Cooperativa di Villalunga della convenzione per la realizzazione e gestione del Centro Polisportivo di Villalunga.
Ciò in quanto la Cooperativa concessionaria aveva esaurito quella funzione di strumento per la gestione partecipata e condivisa della dotazione territoriale che aveva indotto il Comune alla stipulazione della convenzione predetta, limitandosi ad assumere il ruolo di mera locatrice dell’area a terzi.
La contestata condotta è stata ritenuta dal giudice amministrativo suscettibile di frustrare l’interesse pubblico sotteso alla convenzione e di per sé sufficiente, sotto il profilo motivazionale, a giustificare la revoca.
Per tale motivo, è stata altresì respinta dal TAR qualsiasi richiesta di risarcimento danni avanzata dalla Cooperativa di Villalunga, la quale – per contro – si è vista pure condannata al pagamento in favore del Comune delle spese di giudizio.
Per il vicesindaco e assessore allo sport Marco Cassinadri presente anche nella legislatura scorsa “l’amministrazione comunale è al servizio della comunità e tutte le organizzazioni, gruppi, cooperative presenti e operanti sul territorio, avendo uguali opportunità e dignità, devono operare innanzitutto per il bene della collettività stessa. La partecipazione alla vita civile e sociale è alla base della cittadinanza attiva, serve sempre più un senso di appartenenza alla comunità che contrasti con qualunque forma di frammentazione sociale e di tensione.
Nelle intenzioni dell’amministrazione c’è e ci sarà sempre l’idea di continuare a contribuire al sostegno di attività, progetti sportivi, attività di volontariato già presenti o che eventualmente nascessero nel comune di Casalgrande.
Ma questo potrà essere di sostegno alla comunità solo se a tutti sarà concesso, senza distinzioni, l’accesso a quelle realtà del terzo settore che collaborando con l’amministrazione comunale gestiscono il patrimonio pubblico e lo rendono fruibile alla cittadinanza.
Queste premesse sono importanti poiché non possiamo accettare da parte di nessuno che si creino tensioni, scontri ed esclusioni da parte di chiunque nella gestione di strutture di proprietà comunale.
Comportamenti difformi si sono posti e si pongono in contrasto con il concetto di cosa pubblica. Nel caso concreto lo stesso Tar ha evidenziato come la coop.va si limitava alla realizzazione delle opere usufruendo di rilevanti risorse messe a disposizione dal Comune delegando invece la gestione dell’opera ad altri soggetti senza assumere in proprio alcuna iniziativa gestionale di carattere sportivo, ricreativo e/o culturale”