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Consorzio CGM e cooperativa L’Ovile si presentano a Unimore

Il Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia prosegue gli incontri aperti al pubblico, promossi dal prof. Mario Minoja, docente di Strategia aziendale, sul tema Imprenditorialità e buon management per lo sviluppo del territorio.

“Imprenditorialità e buon management – spiega il prof. Mario Minoja di Unimore – sono risorse preziose che possono manifestarsi non soltanto nelle imprese, ma anche in una molteplicità di altri enti o istituzioni, come comuni, fondazioni, cooperative sociali, generando benefici significativi in termini di sviluppo del territorio”.

Il secondo appuntamento in programma lunedì 2 novembre alle ore 17,30 presso l’Aula Magna “P. Manodori” del Palazzo universitario G. Dossetti (Viale A. Allegri 9) a Reggio Emilia, proporrà due casi di cooperative sociali: il Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli (CGM), la più grande rete di imprese sociali in Italia, composta da circa 70 consorzi e 900 cooperative sociali distribuite su tutto il territorio nazionale, la cooperativa di solidarietà sociale “L’Ovile” di Reggio Emilia, realtà fra le più grandi e diversificate del settore.

A presentarle saranno i rispettivi vertici: Stefano Granata, Presidente del consorzio CGM con un intervento dal titolo “Diffondere innovazione e imprenditorialità cooperativa nel territorio” e Silvio Bertucci, Direttore della cooperativa “L’Ovile” di Reggio Emilia, che affronterà un tema di grande attualità “Crescere e innovare affrancandosi dal settore pubblico”. La conversazione con gli ospiti sarà condotta dal prof. Paolo Di Toma, docente di Economia Aziendale del Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore.

Gli incontri, in collaborazione e col contributo dell’Istituto per i Valori d’Impresa (ISVI) e del Banco San Geminiano San Prospero, proseguiranno, sempre di lunedì alla stessa ora, con cadenza bisettimanale, considerando enti culturali ed istituzioni locali. Alcuni dei casi oggetto di presentazione sono stati studiati nell’ambito della ricerca “Bene comune e comportamenti responsabili nelle imprese e nelle istituzioni”, svolta dall’Istituto per i Valori d’Impresa (ISVI).

 

















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