Il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – DESU di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Degli Italianisti (ADI) ), con la Società per lo studio della modernità letteraria (MOD per la Scuola) e con l’Istituto di Istruzione Superiore “B. Pascal” di Reggio Emilia, promuove una giornata di studio dal titolo “Quale letteratura per i nuovi italiani?”. L’iniziativa, articolata con relazioni aperte al pubblico, si tiene giovedì 29 ottobre, presso il Palazzo universitario G. Dossetti (Viale A. Allegri, 9 – aula D1.4), a Reggio Emilia, in occasione della Giornata Nazionale della Letteratura Italiana.
L’appuntamento vuole valorizzare le potenzialità della letteratura come risorsa per la vita, in un contesto di crisi delle discipline umanistiche, e riflettere sui “nuovi italiani”. Chi si trova a stretto contatto con il mondo della scuola sperimenta ogni giorno come tutti gli studenti debbano essere ricompresi nella categoria dei «nuovi italiani». Le novità riguardano non solo le diverse aree geografiche di provenienza, ma i vissuti sociali e familiari, i cambiamenti epocali avvenuti sul piano dell’apprendimento che li hanno resi digitali nativi e nativi mobili presi nella rete. Vivono immersi in un grande universo di narrazioni che si manifesta in forme molto diverse: dai social network al revival della lettura ad alta voce, dalle grandi serie televisive ai giochi della playstation che hanno come protagonisti i grandi autori della letteratura italiana; i giovani in particolare manifestano un grande bisogno di narrazione che la scuola riesce a intercettare solo in parte.
“Siamo fiduciosi – dichiara il prof. Giorgio Zanetti, Direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – nel potere della letteratura di costruire la memoria e l’identità dei ‘nuovi italiani’. La forza della parola letteraria è ancora quella di trasmettere valori ed esperienze allo stesso tempo irriducibilmente individuali e comuni, di rendere consapevoli della natura fluida e mutevole della realtà, di dare densità storica e critica a una narrazione dell’identità e della differenza altrimenti irrelata, smontando pregiudizi e abbattendo barriere culturali. Come possiamo coniugare una grande e altissima storia letteraria e in generale una buona formazione umanistica che costituiscono un punto di forza del nostro sistema scolastico, apprezzato anche all’estero, con il rischio di una ‘museificazione’ di tale patrimonio? Lo studio della letteratura e, in generale, le discipline umanistiche hanno certamente un ruolo molto importante nella costruzione di uno spirito di cittadinanza aperto e critico, ma è indubbio che oggi vivano una profonda crisi e che vadano ripensate. La nostra iniziativa mira ad approfondire queste tematiche sia sul piano della riflessione teorica sia su quello delle nuove prospettive didattiche nell’insegnamento della lingua e della letteratura. La presenza di Romano Luperini costituisce veramente, a questo riguardo, un prezioso valore aggiunto. E l’iniziativa acquista un significato più alto ed intenso per avere luogo nel segno di Dante, quasi a riprova del vigore, dell’intatta, prodigiosa forza vitale della sua parola”.
Il Programma della giornata di studio prevede, alle ore 9.00 l’introduzione a cura del prof. Giorgio Zanetti, Direttore DESU, a cui seguirà l’intervento del prof. Romano Luperini dell’Università di Siena, uno dei massimi esponenti della critica letteraria italiana, su “Storicizzare il presente: la letteratura contemporanea dal postmodernismo all’ipermodernità”; a seguire, il prof. Stefano Calabrese, la prof.ssa Anna Maria Contini, il prof. Loris Vezzali, docenti DESU, che si soffermeranno su “I nuovi italiani: le categorie interpretative, la costruzione dell’immaginario, i concetti di tempo e spazio, l’uso del linguaggio”. Alle ore 11.00 il prof. Duccio Tongiorgi del Dipartimento di studi linguistici e culturali di Unimore introduce l’incontro degli studenti con lo scrittore senegalese Mohamed Ba. Alle ore 12.00, per iniziativa del MIUR, in tutta Italia “Dante a mezzogiorno”!, flash mob dantesco ove si darà vita a momenti rievocativi (letture, riflessioni, etc.) della figura di Dante nel 750° anniversario della nascita.
Mohamed Ba
Nato a Dakar, in Senegal nel 1963. Mediatore e animatore culturale, ha aderito al movimento per la promozione della letteratura africana e al circolo dei giovani scrittori per l’alfabetizzazione nelle zone rurali. Migrato in Francia, è stato coordinatore dell’operazione Un immigré, un livre. Nel 1999 trasferitosi in Italia ha collaborato con il Centro ambrosiano di Milano per Ex cursus. E’ autore ed interprete di monologhi teatrali: Parole fuori luogo (2002), Musica e popoli (2003), B-Sogni (2004), Canto dello spirito (2006), Invisibili (2010), Incazzato bianco (2010). Ha partecipato a vari progetti teatrali e a trasmissioni radiofoniche e televisive. Nel 2009 a Milano è’ scampato ad un‘aggressione razzista. Nel 2013 ha pubblicato per le Edizioni San Paolo Il tempo dalla mia parte.