Come noto il Movimento 5 Stelle di Sassuolo ha consegnato nei giorni scorsi un esposto alla Corte dei Conti affinché indaghi sull’esistenza di danni erariali, causati dalla gestione Amministrativa e politica di Sgp. I punti relativi all’esposto, sono stati evidenziati stamane nel corso di una conferenza stampa.
“Come consiglieri comunali – premettono i rappresentanti del M5S Sassuolo – abbiamo evidenziato con un esposto alla Procura e Corte dei conti potenziali danni erariali in merito alle procedure riscontrate nel concordato di Sgp. Lo abbiamo fatto con la collaborazione di avvocati e commercialisti simpatizzanti del movimento che hanno offerto gratuitamente la loro consulenza, allegando all’esposto di 21 pagine, 300 pagine circa di documenti, frutto di interrogazioni e accessi agli atti che abbiamo fatto durante questi 16 mesi di mandato come consiglieri comunali”. I Consiglieri fanno quindi notare “che le criticità inserite nell’esposto, sono state fatte presenti all’Amministrazione durante le commissioni ed i consigli comunali”.
“In sostanza – dichiara M5S – l’attuale amministrazione ha modificato nel bilancio SGP 2013 per 3 volte le passività per portare il bilancio 2014 in utile, avendo quindi la possibilità di tornare a finanziare SGP .
Senza questa manovra il concordato non sarebbe stato possibile e, sostanzialmente – proseguono i consiglieri M5S – queste modifiche si reggono su alcune manovre artificiose finalizzate al omologare un concordato in continuità al 100% per questa caratteristica unico, nel quale i maggiori creditori garantiti sono Banche e Muliutility”.
Alcuni dei punti inseriti nell’esposto sono:
Eccessive svalutazioni, bilanci 2013-2014
“Di bilanci 2013 ne sono state redatte più versioni. La prima, una bozza, presentata a maggio allegata al business plan che prevedeva una perdita di circa 7 milioni; la seconda presentata il 16 giugno 2014 per l’ approvazione dei soci con una perdita di circa 24 milioni. Il bilancio 2013 è stato approvato solo nel marzo 2015, insieme al bilancio 2014, dopo aver subito un ulteriore considerevole variazione che ha portato la perdita finale dai circa 24milioni ai circa 48 milioni.
Non si riesce ben a comprendere come – aggiungono gli appartenenti al Movimento – ad esercizio abbondantemente chiuso, possa essere modificato in modo così sensibile un bilancio, già predisposto per l’approvazione”.
“Entrando nel merito delle svalutazioni effettuate, si può ritenere che nei bilanci precedenti erano state imputate eccessive capitalizzazioni di costi anche di ordinaria manutenzione, al fine di evidenziare una situazione patrimoniale della società migliore rispetto a quella reale e conseguentemente ottenere una maggiore apertura di credito da parte del sistema bancario (fatto sul quale è pendente una inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica in collaborazione con le Fiamme Gialle).
Una ulteriore contraddizione nel gestire le svalutazioni delle poste di bilancio, può essere rilevata nella seconda redazione del bilancio di SGP cioè il bilancio relativo alla annualità successiva, quello del 2014″.
L’amministratore – proseguono i pentastellati – aveva redatto un primo bilancio che si chiudeva con un utile di circa 24.000 euro. Successivamente, a seguito di un controllo da parte della società di revisione, era emerso che a conto economico erano state imputati ricavi per euro 135.000 per prestazioni non ancora rese. A seguito di questa correzione il bilancio 2014 avrebbe chiuso con una perdita di euro 111.000. A questo punto nel giro di pochi giorni l’amministratore di SGP ha provveduto a redigere un nuovo bilancio, nel quale oltre allo storno obbligato dei 135.000 euro dei ricavi, si è provveduto alla capitalizzazione nelle immobilizzazioni di circa 150.000 euro di costi precedentemente imputati a conto economico. In questo modo il bilancio 2014 ha potuto chiudere con un utile di circa 35.000 euro.
Quindi è implicito – aggiunge M5S – che il bilancio 2014, senza le eccessive svalutazioni del 2013, senza la ricapitalizzazione di costi originariamente imputati a conto economico, senza la riduzione degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, nonostante un aumento delle immobilizzazioni medesime, si sarebbe chiuso con una nuova perdita di esercizio”.
Sottoscrizione di “contratto derivato”
“In data 30/12/2008, la società Sassuolo Gestioni Patrimoniali SRL stipulava una conversione della linea di credito in mutuo con la BANCA BNL per un importo di 20 milioni. Contestualmente veniva stipulato un contratto di Interest Rate Swap (IRS) a copertura della variazione di tasso sempre con la BANCA BNL.
La stipula di detto contratto derivato, così come il mutuo, risulta essere stata eseguita in assenza totale di preventiva autorizzazione da parte del Consiglio Comunale” – dichiarano i pentastellati di Sassuolo -.
Conflitto d’interessi
“Come ben affermato dall’Avv. Pasquinelli nella sua raccomandata del 27/12/2014 al Commissario Giudiziale del concordato di SGP s.r.l., raccomandata sottoscritta per ratifica e mandata anche dagli esponenti consiglieri comunali Erio Huller e Silvano Rutigliano, si fa presente il conflitto d’interessi tra la figura del Commissario Giudiziale, che è anche il professionista che tutela gli interessi dei maggiori creditori della stessa SGP s.r.l.
Evidenziamo – aggiungono i consiglieri M5S – che alle richieste inoltrate in data 27/12/2014 al Commissario Giudiziale in merito al possibile conflitto di interessi del Commissario stesso, non abbiamo avuto alcuna risposta precisa relative alle richieste formulate, come si evince anche dalla lettera allegata del 27/03/2015. Evidenziamo inoltre che non abbiamo ricevuto ad oggi ancora alcuna risposta al nostro accesso agli atti inviata via pec il 13/10/2015 al Comune di Sassuolo con la quale veniva richiesta la dichiarazione di indipendenza Commissario Giudiziale di SGP SRL, che deve aver fornito al Tribunale e al Comune stesso di Sassuolo, nella quale egli dichiari di possedere i requisiti previsti dall’art. 163, 2° comma n.3 l.f. per la nomina e di non avere conflitti di interesse”.
In conclusione – dichiarano i pentastellati – il tutto, se verrà confermato, peserà sulle tasche dei cittadini in termini di aliquote di tasse al massimo e riduzioni dei servizi, per onorare l’impegno che il Comune si è preso per garantire al 100% una perdita di bilancio di Sgp di 85 milioni di euro”.