Prosegue a Spilamberto la rassegna di studi, conferenze, mostre e ricerche dal titolo “Il confine che non c’è: Bolognesi – Modenesi uniti nelle terre di mezzo”. Il tema affrontato nel 2015 è “Bizantini e Longobardi: culture e territorio in una secolare tradizione”. Mercoledì 28 ottobre, alle 20.30, allo Spazio Eventi L Famigli. Gianluca Bottazzi, dell’Università di Parma parlerà di “Tra Bizantini e Longobardi: confini e viabilità lungo le rive del Panaro”, Bottazzi illustrerà come la presenza di un confine e l’antica viabilità lungo le rive del Panaro abbiano favorito gli scambi economici e culturali tra Bizantini e Longobardi.
La direzione scientifica dell’iniziativa è dell’Archivio di Stato di Modena. La rassegna è iniziata a Modena il 21 febbraio e terminerà il prossimo dicembre a Nonantola, percorrendo diverse tappe fra i Comuni e gli enti aderenti e coinvolti. Oltre a Spilamberto, infatti, partecipano i Comuni di Nonantola, Sant’Agata Bolognese e S. Giovanni in Persiceto, l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, il Consorzio dei Partecipanti di S. Giovanni in Persiceto, la Partecipanza Agraria di Sant’Agata Bolognese e la Partecipanza Agraria di Nonantola. L’iniziativa, vede la collaborazione di Italia Nostra sezione di Modena e Spilamberto e della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.