venerdì, 13 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaCastelfranco Emilia: attivo l’Ospedale di Comunità al servizio dei pazienti cronici e...





Castelfranco Emilia: attivo l’Ospedale di Comunità al servizio dei pazienti cronici e non autosufficienti

Una struttura di ricovero gestita dagli infermieri e medici di famiglia, che aiuterà i pazienti con patologie croniche a riacquistare la propria autonomia ed evitare ricoveri impropri. È questo, in sintesi, l’obiettivo dell’Ospedale di Comunità (OsCo), una nuova struttura sanitaria ‘intermedia’ in funzione all’interno del presidio sanitario di Castelfranco Emilia.

L’Ospedale di Comunità rappresenta per Castelfranco il primo tassello di un processo di innovazione nell’offerta di servizi per la salute, che guarda già oggi alle future esigenze di questo territorio, e che assieme al primo intervento, alla medicina generale, alle attività del socio sanitario, ai servizi specialistici, alla chirurgia ambulatoriale ed all’Hospice rappresenta un esempio di come l’innovazione in sanità possa garantire maggiori livelli di garanzia e di risposta ai bisogni dei cittadini” ha dichiarato il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico.

L’Ospedale di Comunità, operativo dal 26 ottobre, sarà al servizio di tutte le persone che hanno bisogno di un’assistenza sanitaria continuativa, ma per le quali non è indicato un ricovero in reparto per acuti. Un modello innovativo che, in continuità con altre esperienze regionali, sarà avviato anche a Castelfranco Emilia. “L’apertura dell’Ospedale di Comunità qualifica la risposta assistenziale del territorio – spiega il Direttore del Distretto Antonella Dallari e risponde, in modo sempre più adeguato, alle crescenti necessità cliniche delle persone colpite da patologie croniche in fase di riacutizzazione. Gli attuali posti letto di lungodegenza saranno riconvertiti, e non tagliati, e anche le offerte dei servizi specialistici e diagnostici rimangono operativi all’interno della nuova struttura.”

L’Ospedale di Comunità sarà collocato all’interno del complesso ‘Regina Margherita’: 17 posti letto a cui si accede direttamente dall’ingresso principale in piazza Grazia Deledda.

Un traguardo importante per questo progetto che vedrà la sua realizzazione nel corso di questi tre anni – commenta il Sindaco Stefano Reggianini. La disponibilità dei medici di medicina generale è un tassello importante dell’evoluzione di questo progetto, che affiancato all’accresciuta professionalità degli infermieri farà della cura e della presa in carico un tassello importante di assistenza per la cittadinanza. Bene quindi tale traguardo che fa parte del più complesso progetto a disposizione dei cittadini, prevalentemente cronici ed anziani. Un ringraziamento particolare all’Azienda USL e ai suoi professionisti per l’avvio di questo nuovo servizio.”

L’assistenza ai pazienti sarà garantita 24 ore su 24 da personale infermieristico coadiuvato da operatori socio-sanitari, integrata da fisioterapisti e altre figure professionali. L’attività clinica è invece garantita dai medici di medicina generale nei giorni feriali, e dai medici di Continuità assistenziale presenti all’interno della struttura di notte e nei fine settimana. Sarà presente inoltre un infermiere “case manager” che seguirà per ogni singolo paziente, il percorso dal suo ingresso in Ospedale di Comunità sino alle dimissioni e al rientro a casa.

 “Siamo di fronte ad una sfida e a un’opportunità davvero importante – sottolinea il direttore delle cure primarie dell’Azienda USL di Modena Maria Luisa De Luca che spinge tutti i professionisti a mettersi in gioco a lavorare insieme per garantire livelli di assistenza e attenzione per la persona sempre più alti. Il nuovo modello gestionale permette infatti di seguire con ancor più cura i bisogni di ogni singola persona. All’interno del ‘Regina Margherita’, oltre all’Ospedale di Comunità nasceranno una Casa della Salute di tipologia grande e un Hospice. Un progetto veramente innovativo che vedrà un’attiva partecipazione della comunità nella realizzazione degli obiettivi di salute”.

Il Distretto Sanitario di Castelfranco Emilia

Sono 6 i Comuni del Distretto sanitario di Castelfranco (un territorio di 262 chilometri quadrati) che rappresentano il bacino naturale d’utenza del nuovo Ospedale di Comunità. La popolazione residente supera le 75 mila persone, di cui circa il 19% sono over 65enni e il 9,6% ultra 75enni.

I progetti per riqualificare il complesso del ‘Regina Margherita’

Oltre al nuovo Ospedale di Comunità (OsCo), il Distretto sanitario di Castelfranco Emilia è oggetto di un articolato piano d’interventi, grazie a importanti finanziamenti, complessivamente 7 milioni e 300 mila euro, che consentiranno di ristrutturare e riqualificare il complesso del ‘Regina Margherita’. È in corso l’adeguamento della struttura alle norme di prevenzione antincendio che, in questa fase, riguardano prevalentemente l’area esterna dell’edifico. Questo primo intervento, finanziato con circa 1 milione di euro, sarà concluso a marzo 2016. Un ulteriore intervento, già finanziato con circa 2 milioni e 900 mila euro, è in fase avanzata di progettazione e riguarda l’adeguamento complessivo della struttura, finalizzato ad aumentare la sicurezza di utenti e personale sempre rispetto alla normativa di prevenzione degli incendi. Il terzo intervento, anche questo in fase di progettazione, prevede l’adeguamento degli spazi per accogliere le attività territoriali (Consultorio, Pediatria di Comunità, ambulatorio per vaccinazioni adulti, Psicologia clinica), la realizzazione dell’Ospedale di Comunità, l’Hospice, la costituzione di un ambulatorio chirurgico polispecialistico, la riqualificazione del Servizio di Endoscopia Digestiva e dell’area destinata alla Medicina di Gruppo con un investimento complessivo di circa 3 milioni e 400 mila euro.

















Ultime notizie