10 mila euro per aiutare le famiglie meno abbienti ad avviare alla pratica sportiva i propri figli. Il progetto si chiama Social sport, è riservato alle famiglie residenti a Carpi e a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni di età: giunto alla seconda edizione, in base ad un apposito regolamento, il progetto finanzierà l’utilizzo gratuito o a condizioni agevolate (coprendo la metà della quota di iscrizione) di attività organizzate dalle società sportive del territorio.
La Consulta Sport e Benessere attraverso un gruppo di lavoro ad hoc che opererà in coordinamento con l’Ufficio Sport del Comune vaglierà le domande delle famiglie (che verranno raccolte dalle associazioni) compilate sugli appositi moduli formulando una graduatoria degli aventi diritto: le associazioni diverranno alla fine della stagione sportiva 2015-2016 le vere destinatarie dei contributi anticipando vantaggi e agevolazioni a coloro che li richiedono.
“L’amministrazione comunale ha inserito questa iniziativa nel Bilancio 2015 e la sostiene fermamente, come già ha fatto in passato – spiega il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli – sia per il valore sociale ed educativo che riveste lo sport per i bambini e i ragazzi sia per il coinvolgimento fattivo delle associazioni cittadine e della Consulta Sport e Benessere in questo progetto, che ne valorizza il ruolo e le supporta concretamente”.
“La Consulta Sport e Benessere – afferma invece il Presidente della stessa Nilo Diacci – sensibile alle problematiche economiche delle famiglie si è fatta promotore unitamente all’amministrazione comunale di Social sport. Dopo l’ottimo risultato del 2013, primo anno del progetto, quando 76 ragazzi e ragazze hanno usufruito di questa opportunità, e dopo il rammarico del 2014, quando invece questo non ha ottenuto le risorse economiche necessarie per essere riproposto, ora esprimiamo soddisfazione per avere nel 2015 l’amministrazione comunale garantito i fondi. Questo progetto unitamente ad altri simili, mirati a coinvolgere i ragazzi e le ragazze nella pratica sportiva, per la Consulta E incarna gli obiettivi primari indicati nel programma della stessa, nel costante confronto con l’amministrazione comunale, in particolare con gli assessorati alle Politiche giovanili e all’Istruzione”.