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Tornano i “pataccari” nel reggiano: 2 denunce dei carabinieri

carabinieri_100Bussavano alla porta di private abitazioni proponendo la vendita di utensili edili e da cucina cinesi che spacciavano per materiale di alta qualità della Royal. Ai Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto che li hanno fermati i truffatori, con elegante filosofia partenopea, hanno così risposto ai militari che gli chiedevano perché avesse apposto i falsi marchi della Royal: “Marescià, se no non si vendono”. Si riaffacciano quindi in provincia di Reggio Emilia i cosiddetti “pataccari” ovvero coloro i quali vendono a prezzi stracciati beni di bassa qualità che spacciano per oggetti di prestigiose marche. Con l’accusa di concorso in ricettazione, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, i Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due navigati pataccari napoletani di 50 e 54 anni con specifici precedenti di polizia. A loro i carabinieri hanno sequestrato vario materiale edile patacca spacciato per merce della Royal Kraft (generatori di corrente e motoseghe) nonché utensili da cucina (coltelli e batterie di pentole) falsamente marchiati Royal.

La loro presenza nella bassa reggiana è stata segnalata al 112 dei carabinieri da alcuni cittadini di Castelnovo Sotto che hanno ricevuto la visita “porta a porta” dei due venditori. Le segnalazioni hanno comportato l’immediato intervento dei Carabinieri di Castelnovo Sotto che hanno intercettato un fiorino con a bordo i due napoletani che si stava per l’appunto allontanando da un quartiere residenziale del paese dove avevano cercato di piazzare la loro merce. Nel furgone la prova della loro responsabilità ovvero coltelli e batterie da cucina riportanti il marcio (falso) della Royal nonché motoseghe e generatori di corrente falsamente marchiati Royal Kraft. Dalla strada alla caserma il passo è stato breve e dove i carabinieri sequestravano tutto il materiale contraffatto posseduto, denunciando i due napoletani in ordine ai citati riferimenti normativi violati.

 
















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