Si è svolta con grande successo nei giorni scorsi a Pompeano di Serramazzoni, l’iniziativa di respiro Europeo “Seminare il futuro”. Nato in Svizzera nel 2006 da un’idea dell’agricoltore bionidinamico Ueli Hurter, e del selezionatore di cereali biologici Peter Kunz, il progetto, di anno in anno, è stata appoggiato da numerosi Paesi, fra i quali dal 2011 l’Italia, e ha interessato migliaia di cittadini in tutto il mondo. 37 aziende agricole biologiche e biodinamiche di tutta Italia, da nord a sud, hanno così aperto le loro porte per ospitare bambini, genitori, nonni e giovani che, con stivali ai piedi e alcuni addirittura scalzi, con i semi fra le mani e tanta voglia di fare, hanno vissuto un’esperienza indimenticabile. I semi biologici e biodinamici utilizzati nell’iniziativa, provengono da un processo di selezione che rinuncia all’uso degli ibridi e alla manipolazione genetica.
A Pompeano, in particolare, è stato utilizzato un seme antico di “frumento tenero” della varietà detta “abbondanza”. I partecipanti, che hanno eseguito la semina, potranno tornare presso l’azienda agricola, sul campo contraddistinto dallo striscione firmato, e osservare la crescita dei cereali seminati, fino al momento della trebbiatura.
L’evento, che si è svolto contemporaneamente in diverse aziende agricole biologiche e biodinamiche, è stata un’occasione festosa, per grandi e piccini, curiosi e appassionati del mondo bio, che offre l’opportunità di compiere un gesto nello stesso tempo simbolico e concreto, che unisce il cuore di ciascuno alla terra.
L’apertura dell’iniziativa l’ha data il responsabile di EcornaturaSì, insieme a Graziano Poggioli del caseificio Santa Rita, che ospita ogni anno l’iniziativa, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura del Comune di Serramazzoni Maria Chiara Venturelli.