La prof.ssa Tindara Addabbo indicata per la Presidenza del Comitato Unico di Garanzia di Unimore. Entrerà in carica il 1° novembre 2015. La docente di Macroeconomia ed Economia del Lavoro del Dipartimento di Economia Marco Biagi, da sempre impegnata sui temi del benessere e qualità del lavoro e discriminazioni genere, presiederà il Comitato Unico di Garanzia, organismo volto alla tutela delle pari opportunità dei dipendenti e degli studenti dell’Ateneo modenese-reggiano, per i prossimi tre anni dal 2015 al 2018 e prenderà il testimone dalla Presidente prof.ssa Monica Saladini.
“Mi auguro che il lavoro svolto in questi anni – afferma la prof.ssa Monica Saladini di Unimore – abbia permesso di compiere qualche passo verso un miglioramento dell’ambiente lavorativo in Ateneo. Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno collaborato per il buon funzionamento di questo organismo e formulo i migliori auguri alla prof.ssa Tindara Addabbo, certa comunque che svolgerà il suo compito con l’impegno e la competenza richiesti”.
“Ringrazio il Magnifico Rettore per la nomina a Presidente del CUG. Ho avuto la possibilità, – afferma la prof. ssa Tindara Addabbo di Unimore – grazie alla fiducia accordatami con le elezioni dei componenti il comitato, di contribuire alle sue attività con la preziosissima guida della professoressa Monica Saladini con la quale confido di potere continuare a interagire nella nuova esperienza e alla quale faccio i miei migliori auguri per il nuovo incarico. Metto a disposizione le mie competenze di economista su benessere, qualità del lavoro, bilanci di genere nell’approccio delle capacità, conciliazione fra tempi di vita e di lavoro e discriminazione e l’esperienza maturata nella Commissione Pari Opportunità e nel CUG all’interno dell’Ateneo, nella Commissione Pari Opportunità della Provincia di Modena in passato e attualmente nella Commissione per le pari opportunità del Comitato unitario delle professioni di Modena. So che il cammino che mi attende non sarà semplice e che sarà importante cogliere e affrontare le criticità esistenti, ma mi rassicura il potere contare su un’ottima squadra di lavoro e su un piano di attività condiviso per combattere ogni forma di discriminazione e migliorare il livello di benessere. Obiettivi che richiedono, per essere realizzati, anche il coinvolgimento attivo di tutto l’Ateneo e l’interazione con gli altri organismi e le istituzioni che condividono queste finalità nel territorio”.
Tindara Addabbo
E’ professore associato ed insegna Macroeconomia ed Economia del Lavoro presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore. Svolge attività di ricerca sull’impatto di genere delle politiche pubbliche e sociali, la misurazione del ben-essere, la discriminazione occupazionale e salariale, le trasformazioni del mercato del lavoro, l’impatto della crisi e la qualità del lavoro. Fra le sue più recenti pubblicazioni: ‘Gender and labour in times of austerity: Ireland, Italy and Portugal in a comparative perspective’ (coautrici: Amélia Bastos, Sara Falcão Casaca, Nata Duvvury, Áine Ní Léime), International Labour Review, forthcoming (2015); ‘Education capability: a focus on gender and science’, (coautrici: Maria Laura Di Tommaso & Anna Maccagnan), Social Indicators Research, DOI 10.1007/s11205-015-1057-8; ‘Gender Budgeting in the Capability Approach: From theory to evidence’, forthcoming in Jim Campbell & Morag Gillespie (Eds.) Feminist Economics and Public Policy: Reflections on the Work and Impact of Ailsa McKay, Routledge; ‘Gender differences in Italian children’s capabilities’ (coautrici Maria Laura Di Tommaso, Anna Maccagnan) Feminist Economics, Volume 20, Issue 2, April 2014, Pages 90-121. E’ componente anche del: Comitato Scientifico Fondazione Marco Biagi; Collegio Docenti Scuola Internazionale Lavoro, Sviluppo e Innovazione – Fondazione Marco Biagi; Commissione per le Pari Opportunità – Comitato Unitario delle Professioni Provincia di Modena in rappresentanza di Unimore; Comitato di Gestione Biblioteca di Economia Sebastiano Brusco di Unimore; AIEL (Associazione Italiana Economisti del Lavoro); European Gender Budgeting Network; HDCA (Human Development and Capability Association) Thematic Group on Children’s Capabilities; Thematic Group on Quantitative Research Methods; Thematic Group on Health & Disability; del Network internazionale sui congedi parentali ‘Network on leave policies and research’ e dei centri di ricerca del Dipartimento di Economia Marco Biagi: CAPP (Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche) e RECent (Center for Economic Research).
Cosa fa il CUG
Il CUG opera in stretto raccordo con il vertice amministrativo di Unimore e promuove la cultura delle pari opportunità e del rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo in cui opera, attraverso la proposta agli organismi competenti di piani formativi per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici; predispone piani di azioni positive per favorire l’uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne; promuove l’attuazione delle direttive comunitarie in materia; favorisce ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro; fornisce pareri su argomenti che rientrano nella propria competenza nell’ambito della Contrattazione Integrativa; promuove analisi di programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es. bilancio di genere); favorisce la diffusione delle conoscenze e di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici su problemi delle pari opportunità e sulle esperienze effettuate da altre amministrazioni, enti o associazioni anche in collaborazione con la/il Consigliera/e di parità; propone azioni atte a favorire condizioni di benessere sul lavoro, nello studio, nello sviluppo professionale; sviluppa interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazione e molestie nell’Ateneo; raccoglie eventuali segnalazioni da parte del personale o degli studenti che si ritengano vittime di presunte discriminazioni o di comportamenti lesivi della dignità personale, di molestie sessuali o mobbing; valuta i fatti segnalati riguardanti azioni di discriminazione diretta ed indiretta e di segregazione professionale e formula proposte e misure per la rimozione dei vincoli; segnala alla/al Consigliera/e di Fiducia fatti e circostanze riguardanti forme di discriminazione diretta o indiretta e di comportamenti lesivi della dignità personale, di molestie sessuali o di mobbing; prende atto dei risultati delle azioni positive dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità, gli esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo, gli esiti delle azioni di contrasto delle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro e di fenomeni di mobbing, l’assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione, alla lingua, nell’accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nella promozione per gli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro.