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Palazzo Rocca Saporiti e la Biblioteca medica aprono le porte alla Città

La Biblioteca medica: una biblioteca per tutti è il titolo del prossimo evento previsto nell’ambito delle celebrazioni del Cinquantenario della sede dell’Ospedale Santa Maria Nuova.

Anche questo appuntamento, come gli altri che hanno contrassegnato la ricorrenza, sarà all’insegna dell’apertura di spazi destinati ad attività specifiche e normalmente non accessibili al pubblico.

Sabato 17 Ottobre a partire dalle 16:00 in Viale Murri n.7 vi sarà l’opportunità di conoscere, attraverso visite guidate, il patrimonio scientifico della Biblioteca medica interaziendale – Centro documentazione per il governo clinico “Pietro Giuseppe Corradini” e la sede storica di Palazzo Rocca Saporiti, antica dimora di caccia risalente al XVII secolo riccamente affrescata ed oggi sede di rappresentanza della Azienda ospedaliera.

Il pomeriggio, che sarà aperto dal saluto di benvenuto del Direttore generale della Azienda ospedaliera IRCCS Antonella Messori, sarà animato dalla lettura di libretti d’opera da parte di lettori volontari del progetto Cure leggère… Lèggere cura!, nato nel 2005, grazie al quale i pazienti possono avere momenti di svago, emozione e condivisione durante la degenza nei reparti dell’Ospedale Santa Maria Nuova.

Un accompagnamento per voce e pianoforte a cura della soprano Paola Tognetti e del pianista Milo Martani allieterà il pomeriggio la cui conclusione è prevista alle 18:00 con un rinfresco nella Sala della Tavola Tonda di Palazzo Rocca Saporiti.

La biblioteca “Pietro Giuseppe Corradini”, della quale è responsabile la documentalista dr.ssa Maria Chiara Bassi, conserva un patrimonio di 11mila volumi e propone la consultazione di circa 5mila testate on line a disposizione di tutti gli operatori della Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova e della Azienda Usl di Reggio Emilia. La sua denominazione rende omaggio al medico reggiano che nel 1728 dispose il lascito testamentario di 1.000 volumi scientifici. Nel patrimonio della biblioteca sono annoverati oltre 2.800 testi antichi datati a partire dal XV secolo.

L’evento è aperto alla cittadinanza.

















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