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Macroregione Adriatico-Ionica, regione strategica per l’Europa

Bonaccini-Bruxelles“Ai 70 milioni di cittadini che vivono nell’area Adriatico-Ionica vogliamo offrire nuove opportunità di lavoro, di mobilità, di istruzione e di crescita attraverso un coordinamento politico ed amministrativo che contribuisca a ritrovare una narrativa comune tra le due sponde. Per questo è necessario confermare l’impegno da parte di tutti i livelli di governo nella realizzazione della Strategia europea Eusair e per questo vogliamo contribuire a progettualità strategiche concrete nell’area, a partire dall’attuale programmazione 2014-2020, per rilanciare la crescita ed attrarre investimenti”. Così il presidente Stefano Bonaccini ha aperto questa mattina a Bruxelles la Conferenza “The Adriatic-Ionian Macroregion for Jobs and Growth” alla presenza dell’Alto Rappresentante e vicepresidente della Commissione Europea, Federica Mogherini e del sottosegretario Sandro Gozi in collegamento, per rilanciare l’impegno nell’implementazione della strategia europea per la Macroregione Adriatico Ionica (EUSAIR).
“E’ molto importante realizzare una sempre maggiore sinergia tra territori e livelli di governo – ha detto intervenendo l’Alto Rappresentante Federica Mogherini – Sono convinta della centralità della collaborazione tra Regioni e della necessità di avviare progettualità concrete”.
L’Emilia-Romagna ha coordinato il partenariato di 14 regioni coinvolte nella strategia EUSAIR, che ha sviluppato questo dibattito. Tema centrale, il rilancio della crescita e dell’occupazione nell’area Adriatico-Ionica, con l’obiettivo di esplorare possibili soluzioni per attrarre investimenti in particolare in capitale umano e per incentivare la mobilità nella Macroregione.
La Strategia Europea per la Regione Adriatico –Ionica – EUSAIR include 8 paesi e quasi 70 milioni di cittadini. Molte le sfide da raccogliere, sia per i paesi membri dell’Unione Europea (Italia, Slovenia, Croazia e Grecia), sia per quelli che ambiscono ad una progressiva integrazione nel progetto europeo (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia). Un territorio geo-politicamente sempre più strategico, dove gli obiettivi di crescita e occupazione si intrecciano con la necessità di consolidare stabilità e coesione in una regione da sempre porta d’ingresso al continente. E’ proprio l’attualità ad imporre una cooperazione sempre più stretta nella macroregione, che permetta di garantire benessere economico e sociale ma anche di dare risposte comuni ed efficaci ad emergenze come quella dell’immigrazione.
“E’ interesse e dovere di tutte le Istituzioni coinvolte in questa strategia continuare a lavorare a fianco dell’UE, in qualità di membri di una stessa comunità di valori – ha detto il presidente Bonaccini – La Regione Emilia-Romagna guarda da sempre all’altra sponda dell’Adriatico come partner naturale per uno sviluppo economico e sociale, sostenibile ed integrato delle nostre comunità. Per questo, ha raccolto fin dall’inizio la sfida europea per l’adozione di EUSAIR ed oggi in prima linea nel promuovere azioni e programmi per la cooperazione nell’area, anche nel nuovo ruolo di autorità di gestione del programma di Cooperazione territoriale transazionale, ADRION, che pur con la sua esigua dotazione finanziaria rappresenta tra i più rilevanti strumenti europei a sostegno dello sviluppo nella Macroregione. EUSAIR è infatti un’ opportunità per lo sviluppo di quest’area complessa”.
Quattro sono i pilastri del Piano d’Azione della Strategia Eusair: Economia blu, Connettere la regione , Qualità ambientale, Turismo sostenibile, e due le priorità trasversali: Ricerca e innovazione, PMI, capacity building. Pilastri e priorità che interessano necessariamente lo sviluppo di tutti i territori.
Al dibattito hanno partecipato anche gli europarlamentari Michela Giuffida e Ivan Jakovcic, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, la presidente della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il presidente della Regione Abruzzo Luciano d’Alfonso, il presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio ed il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, assieme ai rappresentanti delle altre Regioni coinvolte in EUSAIR.

















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