Tour guidati, mostre, concerti e conferenze accompagnano l’autunno ai Musei civici del Palazzo dei Musei di Modena in largo Sant’Agostino nel fine settimana di sabato 10 e domenica 11 ottobre. Ad aprire gli incontri, sabato 10, sarà l’itinerario a piedi “Sui passi della Grande Guerra” guidato da Stefano Bulgarelli con visita finale alla mostra “Oltre il fronte allestita alla residenza universitaria San Filippo Neri. Il percorso, con partenza alle 15.30 dal Monumento ai Caduti del Parco delle Rimembranze, consiste nella rievocazione di luoghi noti o dimenticati che richiamano la Prima Guerra Mondiale e le ripercussioni che il conflitto ha avuto a Modena. Si tratta di “luoghi della memoria” fra cui il Lapidario Monumentale dell’Accademia Militare in piazza Roma, ma anche di luoghi di cui si è perso il ricordo, come l’ospedale militare dell’ex Educatorio San Paolo, l’ex Casa del soldato e le molteplici attività che ospitava il Palazzo Comunale. Il breve itinerario, due ore circa la durata, permette di rivivere le trasformazioni della città durante il conflitto che in maniera approfondita è affrontato dalla mostra negli spazi del S. Filippo Neri con l’esposizione di oggetti originali, documenti e fotografie. La partecipazione è gratuita su prenotazione (musei.civici@comune.modena.it, tel. 059 20331
Si prosegue domenica 11 ottobre, con due appuntamenti nella Sala dell’Archeologia dei Musei civici al terzo piano. Alle 11, “Lo stile italiano: musica antica per strumenti a pizzico” è la lezione-concerto che si inserisce nella più ampia rassegna “Un Sistema Armonico Live”, organizzata dall’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna e dedicata alla musica nei musei della regione. Domenica ai Musei civici, il clavicembalo di Pietro Termanini, eseguito per la corte estense nel 1741, si accompagna alla chitarra-lira del napoletano Gennaro Fabbricatore del 1797. Il liutaio Lorenzo Frignani e il cembalaro Roberto Mattiazzo sottolineeranno la preziosa unicità dei due strumenti le cui sonorità sono state per l’occasione ripristinate. Andrea Chezzi al clavicembalo e Massimo Nalbandian alla chitarra-lira eseguiranno musiche di Pescetti, Cimarosa, Scarlatti, Paganini e Brescianello.
Nel pomeriggio, alle 17.00, l’appuntamento è invece con “La ricostruzione della spada celtica di Saliceta San Giuliano”. La scoperta della necropoli celtica rinvenuta in località Saliceta S. Giuliano risale alla fine dell’Ottocento e, a distanza di oltre cento anni dal ritrovamento, le indagini condotte sul fodero della spada hanno svelato la presenza di una complessa decorazione ancora conservata sotto gli strati di corrosione del ferro. Il decoro ritrovato ha permesso di ricondurre il reperto modenese ad una tipologia di foderi celtici conosciuta in soli dieci esemplari in tutta Europa e costituisce, finora, l’unico reperto noto in Italia. La ricerca viene presentata in anteprima al pubblico dei Musei da Anna Bondini, archeologa della Soprintendenza dell’Emilia-Romagna, dal restauratore Renaud Bernadet e da Vincenzo Pastorelli, autore della riproduzione esposta nella mostra “L’originale e la sua replica”. All’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione Mutina Boica, seguirà una visita guidata alla mostra, visitabile fino al 22 novembre.