Anche il Mata di Modena e Fondazione Fotografia aderiscono sabato 10 ottobre alla undicesima Giornata Nazionale del Contemporaneo. Per l’occasione l’ingresso sarà gratuito per tutti, con opportunità di visite guidate anch’esse gratuite, in due mostre che richiedono abitualmente il biglietto: “Il Manichino della Storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura” nel nuovo spazio culturale alla ex Manifattura Tabacchi, e “Fotografia Contemporanea dall’Europa nord-occidentale” al Foro Boario. Promossa da “Amaci”, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la giornata dedicata all’arte contemporanea su scala nazionale promuove dal 2005 la gratuità dell’ingresso alle mostre e ai Musei che aderiscono all’iniziativa. Tra questi, la Galleria civica di Modena che sabato 10 ottobre inaugura la mostra “Daniel Spoerri. Eat Art in transformation”, a ingresso gratuito.
La mostra “Il Manichino della Storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura”, allestita fino al prossimo 31 gennaio, sabato 10 è aperta a orario continuato dalle 10.30 alle 19 e la visita guidata gratuita è in programma alle 16.30 a cura di Mediagroup98 (www.mata.modena.it).
La mostra di Fondazione Fotografia al Foro Boario apre invece dalle 11 alle 19 a orario continuato, e la visita guidata gratuita si svolge alle 15 (su prenotazione: tel. 335 1621739, biglietteria@fondazionefotografia.org). Alle 17 al Foro Boario si svolge un incontro con uno degli artisti che espongono in mostra: Olivier Richon.
“Il manichino della storia” presenta in mostra 88 capolavori, tra dipinti, sculture, fotografie e installazioni, provenienti quasi totalmente da collezioni private del territorio, realizzati fra gli anni Ottanta e i nostri giorni da quarantotto protagonisti della scena artistica internazionale degli ultimi decenni. A queste opere si aggiungono tre sculture collocate all’esterno: la fontana di Enzo Cucchi “L’idolo della voglia” del 1992, “Il cavallo di Modena” di Mimmo Paladino, fusione in bronzo realizzata per questo evento, e il bronzo di Sandro Chia “Solitario” (1988).