Sono arrivati in mille, da tutto il mondo, sabato 3 ottobre, per festeggiare i 50 anni di Motovario nella sede centrale di via Quattro Passi a Formigine. L’amministratore delegato Maurizio Negro ha tagliato la torta insieme ai collaboratori che più simboleggiano l’anima dell’azienda formiginese: Margherita Rosi, la dipendente che ha la tessera di riconoscimento aziendale numero uno dell’anno 1967; Andrea Manieri, 32 anni, come rappresentante più giovane tra i nuovi assunti. Insieme a loro, al simbolico taglio della torta, le due famiglie che hanno fondato l’azienda: Gianluca Ruguzzoni e la madre Maria Teresa Cappi, e Luciano Spaggiari.
Il discorso di Maurizio Negro si è concentrato sul senso di appartenenza a un’azienda che oggi ha sede in otto paesi del mondo e il cuore a Formigine. Ha inoltre parlato dei passaggi più significativi della storia, che in quest’occasione tutti hanno potuto conoscere grazie a un’esposizione che ha ripercorso le tappe dal primo variatore del 1965 fino all’ultimo successo, il motoinverter “Drivon”, dedicato ad applicazioni meccatroniche.
Le previsioni dell’azienda sono di chiudere un altro anno col segno positivo portando il giro d’affari a un +7%, circa 121 milioni di euro rispetto ai 113 dello scorso anno.