A Novi di Modena partono lunedì 29 giugno 2015 i lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria del ponte di Collegrana, danneggiato dal sisma del 2012, lungo la strada provinciale 413 Romana nord, al confine con la provincia di Mantova e in particolare con il comune di Moglia. Il ponte, costruito nel 1924, supera il canale delle Acque basse reggiane.
I lavori sono eseguiti in base ad un accordo tra la Provincia di Modena e il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale con un investimento di 315 mila euro, messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e dal Consorzio stesso, con la Provincia responsabile del progetto e del cantiere.
Viste le condizioni del ponte, si tratta di un intervento non più rinviabile che viene eseguito nel periodo estivo e per limitare i disagi, dovuti alle limitazioni del transito.
Il progetto, infatti, prevede il ripristino completo delle condizioni di sicurezza del manufatto su una arteria importante sottoposta, fra l’altro, al traffico di una quota consistente di “trasporti eccezionali” con carichi che arrivano fino a 120 tonnellate.
Per il rinforzo e il ripristino delle strutture in cemento armato danneggiate è prevista la posa di piastre metalliche di rinforzo tramite l’impiego di speciali resine che hanno bisogno di tempi di maturazione al riparo da sollecitazioni e vibrazioni causate dal traffico; inoltre saranno messi in sicurezza gli appoggi sulle spalle e le strutture murarie lesionate dagli eventi sismici. Anche queste ultime operazioni devono essere eseguite con il ponte chiuso; saranno ricostruiti inoltre la soletta fibrorinforzata, i cordoli laterali e i guard-rail. Inoltre sarà “svuotato” l’impalcato del ponte che nel corso degli anni ha subito continui rialzi di asfalto e rifatti il fondo stradale e la pavimentazione.
TUTTE LE LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE E I PERCORSI ALTERNATIVI
Per consentire l’intervento sul ponte di Collegrana a Novi, nel corso delle prime due settimane, fino al 14 luglio, la circolazione sulla provinciale 413 avverrà a senso unico alternato regolato da semaforo; successivamente dal 15 luglio la strada sarà chiusa al traffico (anche nelle ore notturne) per due mesi fino al 15 settembre. Poi i lavori proseguiranno fino al 26 ottobre con la circolazione che potrà riprendere a senso unico.
Sono previste deviazioni e percorsi alternativi a seconda della tipologia di veicolo: i mezzi fino alle 15 tonnellate (auto e mezzi leggeri) provenienti da Carpi lungo la sp 413 e diretti a Moglia dovranno deviare a destra, prima del centro abitato di Novi, percorrendo la provinciale 8 in direzione Concordia, poi la diramazione “per Moglia” sempre della provinciale n.8 che dalla frazione di S.Giovanni si collega con la provinciale 46 Mantova, per riprendere la provinciale 413, oltre il ponte interessato dai lavori, nel territorio mantovano; medesimo percorso per i veicoli leggeri che da Moglia sono diretti a Novi e a Carpi.
I mezzi pesanti, oltre le 15 tonnellate, dovranno invece percorrere l’Autobrennero utilizzando i caselli autostradali di Carpi e Reggiolo-Rolo e la viabilità provinciale.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, Amo in accordo con Seta sta valutando le soluzioni da adottare che verranno comunicate nei prossimi giorni.
La Provincia di Modena, in accordo con i comuni di Novi, Carpi e Moglia, oltre a predisporre tutta la segnaletica su percorsi e deviazioni, invierà apposite comunicazioni alle ditte di trasporto e alle associazioni e di categoria e organizzerà incontri pubblici con i cittadini per illustrare le caratteristiche dell’intervento e i percorsi alternativi.