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Expo e cooperazione allo sviluppo si incontrano a Modena

CooperazioneSviluppoBrasileL’Expo dedicato a “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e il 2015 Anno europeo per lo sviluppo si incontrano a Modena, in piazza Matteotti dove si svolge la Festa della Cooperazione internazionale che dedica mostre, incontri, spettacoli di questa nona edizione a “Cibo, un diritto di tutti”.

“A sostenere il diritto al cibo come diritto umano fondamentale – afferma in occasione del giorno d’apertura della Festa il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – è anche la Carta di Milano, che ho firmato a nome di tutta l’Amministrazione e che prevede impegni concreti per cittadini, governi, istituzioni, associazioni e imprese. Inoltre, con la scadenza degli Obiettivi del Millennio dell’Onu – aggiunge il sindaco – il 2015 vedrà ripartire il più importante quadro di orientamento per la cooperazione internazionale allo sviluppo: una nuova agenda per affrontare le sfide globali puntando a obiettivi concreti e Modena è da sempre un luogo di confronto, integrazione e apertura al mondo. Ne sono una dimostrazione questa manifestazione, il Corso per volontari della cooperazione internazionale che quest’anno giungerà alla decima edizione, così come gli itinerari didattici ‘Modena Chiama Mondo’ che quest’anno hanno coinvolto 350 alunni di 25 scuole primarie e secondarie”.

Dopo la giornata di inaugurazione, la kermesse modenese organizzata da associazioni del Tavolo comunale e della Rete della cooperazione internazionale, Comune di Modena, Corso per volontari della cooperazione e Associazioni migranti del territorio, prosegue sabato e domenica in piazza Matteotti con incontri, mostre, spettacoli, danze e attività.

Sabato alle 18 l’incontro “Schiavi di casa nostra” sulla realtà dei lavoratori migranti occupati in agricoltura nei campi del Sud Italia vedrà dialogare la giornalista Maria Pia Cavani con Marco Omizzolo, sociologo e giornalista, Andrea Bellardinelli coordinatore del programma Italia di Emergency, Domenico Fazzari presidente  cooperativa Valle del Marro-Libera terra e Enrico Buttignon di Ctm Altromercato. In serata, spettacolo di danze etniche a cura di Terra di danza e concerto del coro delle  Mondine di Novi  e del coro Chemin des Femmes.

Domenica 14 la festa propone alle 17 il laboratorio pratico gratuito su energie rinnovabili, pompe e forni solari per i Paesi del Sud del Mondo, con Giulio Pozzoli e, a seguire, la cerimonia di consegna dell’attestato di frequenza agli studenti del Corso per installazione di sistemi solari fotovoltaici promosso dall’associazione Tefa Colombia. Dalle 18 Suonabanda anima la piazza con musiche e danze tradizionali da Russia, Ucraina, Perù, Colombia, Bolivia, S. Domingo, Senegal e i balli “staccati” tradizionali dell’Appennino Emiliano. Alle 20 Tarcisio Arrighini, cooperante e fondatore Gvc presenta il suo libro “Il mercato degli aiuti: gli ultimi 40 anni del mondo della cooperazione internazionale” e a seguire reading di poesie africane, a cura di Multiversi. La serata si concluderà con la sfilata di abiti etnici e usati, a cura di Porta Aperta.

Inoltre, tutti i giorni dalle 17 i bambini possono partecipare a laboratori interattivi e letture animate su cibo, alimentazione, consumo e riciclo. Tra gli stand commerciali e banchetti etnici delle associazioni, si può anche cenare o visitare le diverse mostre allestite dalle associazioni su progetti legati al tema dell’alimentazione, dagli stagisti del Corso di Cooperazione Internazionale, dagli studenti che hanno partecipato a “Modena chiama Mondo” o ad altre attività di educazione alla cittadinanza mondiale.

In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno alla Palazzina Pucci, via Canaletto 101.

















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