“Dai geni alle persone: Genetica, Cervello e Ambiente nella dislessia” è il titolo del seminario promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e dal Servizio Accoglienza Studenti Disabili e con DSA di Unimore (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia) con il Laboratorio di Neuropsicologia Clinica dell’IRCCS-Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, in collaborazione con la Fondazione Italiana Dislessia e l’Associazione Italiana Dislessia. L’appuntamento è previsto per venerdì 12 giugno, alle ore 9.00, presso l’Auditorium del Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” (Via Bligny 1) a Reggio Emilia.
La dislessia è molto più diffusa di quanto si pensi e solo negli anni più recenti si sono intensificate le ricerche nel settore. Quale disturbo specifico dell’apprendimento, la dislessia è un disturbo neurobiologico “nascosto” che può provocare difficoltà nella qualità lavorativa degli adulti. I disturbi specifici di apprendimento sono disturbi evolutivi che “evolvono” con lo sviluppo e la crescita del soggetto; ci sono persone brillanti e creative con dislessia che possono intraprendere percorsi accademici o lavorativi allo stesso modo delle persone senza disturbo.
“È sempre più frequente – dichiara il prof. Giacomo Stella, docente di Psicologia Clinica del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore – la richiesta da parte di adulti di capire se i loro problemi al lavoro possono essere riconducibili a disturbi dell’apprendimento. Oppure molti adulti trovano la forza di ripensare alla loro esperienza scolastica per rivedere la loro immagine e capire se la sofferenza vissuta a causa di frustrazione e di impotenza che hanno vissuto a scuola era da attribuire a inefficienza cognitiva o a dislessia. Il seminario vuole contribuire a rivedere questo percorso partendo addirittura dai geni, cioè dalla base neurobiologica delle difficoltà per risalire al suo impatto nella vita scolastica ma anche lavorativa e familiare”.
In seguito alla legislazione del 2010 in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) in ambito scolastico e alle linee guida per garantire il diritto allo studio degli studenti con tali disturbi, il numero degli studenti con DSA è aumentato in misura significativa in tutti gli Atenei italiani. La legislazione sancisce i principi generali che devono guidare gli interventi educativi, sanitari e riabilitativi degli studenti con difficoltà, superando atteggiamenti culturali consolidati quali l’indifferenza o la delega.
Nel Luglio 2014, inoltre, la Conferenza Nazionale dei Delegati Universitari alla Disabilità e ai DSA (CNUDD) ha chiesto di aggiornare le Linee Guida e l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ha avuto un ruolo importante nella redazione delle misure compensative e degli strumenti dispensativi da erogare agli studenti universitari con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
“L’Università di Modena e Reggio Emilia – dichiara la prof.ssa Elisabetta Genovese, Delegata del Rettore Unuimore per la disabilità e i DSA – è partita con appena tre studenti nel 2007/2008 ed oggi conta oltre 138 studenti con DSA, molti dei quali iscritti ai Dipartimenti della sede di Reggio Emilia (Educazione e Scienze umane e Scienze della Comunicazione) ai quali l’Ateneo eroga servizi al fine di favorire la loro autonomia e la loro inclusione in ambito universitario al fine di acquisire idoneo titolo di studi. Si sta lavorando sempre più per favorire un migliore orientamento alla scelta del corso di studi e si desidera implementare i rapporti con la scuola secondaria di secondo grado accrescendo in tali ragazzi l’autostima e le proprie potenzialità. Oggi, più che mai, occorre la didattica universitaria deve tenere conto dei bisogni educativi degli studenti con DSA e fornire tutti i supporti necessari.”
Il seminario è gratuito e aperto a tutti gli interessati: dislessici adulti, genitori di dislessici, operatori (medici, psicologi, logopedisti, educatori), docenti, pedagogisti. E’ necessario iscriversi mediante l’invio del modulo di iscrizione al seguente indirizzo mail: convegnodsa@unimore.it