Il progetto di legge regionale sul riordino istituzionale approvato dalla Giunta dell’Emilia-Romagna viene salutato positivamente dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. “Ci avviamo alla conclusione, che avverrà con l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa, del primo tempo di questa fondamentale partita relativa al nuovo sistema di governo del territorio che si andrà a delineare nella nostra regione dopo la riforma Delrio”, commenta il presidente Manghi sottolineando in particolare “le importanti garanzie fornite al personale circa il mantenimento del posto di lavoro e la definizione di una collocazione certa entro il 2016”.
“Questo progetto di legge, al quale la Regione è giunta dopo una positiva e fruttuosa concertazione con Province, Comuni e Unioni, è importante anche perché delinea, in vista del secondo tempo che si incentrerà sulla individuazione delle aree vaste, un profilo comunque rilevante alle Province, che oltre alla viabilità e all’edilizia scolastica già previste dalla riforma Delrio, manterranno altre funzioni importanti come pianificazione territoriale, urbanistica, protezione civile, scuola e piani turistici locali”, aggiunge il presidente Manghi.
“Certo, resta aperta la questione finanziaria generale, pesantissima, delle Province, che non dipende dalla Regione, e a tal fine la prossima settimana mi recherò a Roma per sottoporre al sottosegretario di Stato agli Affari regionali Gianclaudio Bressa il “caso Reggio”, ovvero il caso di una Provincia che ha sempre avuto una gestione oculata e conti in ordine, ma che fatica a chiudere il bilancio e rischia dunque di non potere svolgere funzioni fondamentali che pure le vengono riconosciute dalla legge”.
In tale contesto, i 910.000 euro stanziati oggi dalla Regione Emilia-Romagna per la manutenzione dei circa mille chilometri di strade gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia, a partire dai 167 chilometri ereditati nel 2001 da Anas, rappresentano per il presidente Manghi “una vera e propria boccata d’ossigeno”. “In una fase di zero risorse in cui stiamo cercando di dismettere il nostro patrimonio mobiliare e immobiliare per garantire gli investimenti su scuole e sicurezza stradale di cui il territorio ha assoluta necessità – conclude il presidente della Provincia di Reggio Emilia – questa cifra significativa, che si aggiunge ai 5 milioni stanziati per il dissesto idrogeologico, conferma l’attenzione della Regione alle legittime esigenze della comunità reggiana”.