In tutto il mondo, da sempre, le donne sono nutrici del pianeta in quanto procreatrici della vita, nutrici delle persone che vivono loro accanto, depositarie delle tecniche e delle arti che riguardano il cibo e la sua preparazione, così come dei saperi e delle pratiche che danno loro la capacità di prendersi cura delle persone e delle cose. Anche le donne italiane hanno con il cibo un rapporto privilegiato, storicamente infatti, la gran parte del patrimonio gastronomico italiano ha origine da sperimentazioni delle donne in secoli di storia domestica.
Nasce da qui “Le donne nutrici del mondo” il programma culturale promosso dal Centro documentazione donna, in collaborazione con il Comune di Modena, in occasione di Expo 2015 che prevede presentazioni di libri, la prima in programma già venerdì 5 giugno alle 18, la realizzazione di un video a cura dell’artista Alberta Pellacani, la performance/degustazione “La tavola del mondo” e il progetto partecipativo “Ricette di vita”.
Come spiega Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna, “il programma punta sulla partecipazione. Quelle che presentiamo sono le tappe fondamentali di un percorso partecipativo pronto ad accogliere il contributo di tanti, sia di singoli che potranno lasciare la loro storia e ricetta di vita sul omonimo sito, sia della rete di soggetti sostenitori che vorranno riflettere e approfondire il tema del nutrimento, della cura, senza dimenticare la sostenibilità del pianeta”.
Obiettivo del progetto è coniugare il tema della cura e della relazione che accompagna il cibo e la sua preparazione con Modena e la sua identità di città solidale e accogliente, dove si sono mescolati saperi e sapori provenienti da tante parti del mondo; indagare se e come la cultura che passa attraverso il cibo si trasmetta tra generi, generazioni e genti introducendo cambiamenti e nuove visioni per il futuro.
Il progetto sarà presentato venerdì 5 giugno, alle 18, al Centro documentazione donna, in via Canaletto sud 88, in occasione della presentazione del volume “Sapori e saperi delle donne. Per cambiare noi stesse e il mondo”, di Paola Leonardi con la collaborazione di Serena Dinelli. All’incontro interverranno le autrici, che dopo i saluti del vice sindaco di Modena Gianpietro Cavazza, dialogheranno con Caterina Liotti del Centro documentazione donna e con Alberta Pellacani.
IL RICETTARIO COLLETTIVO
Costruito da tutti coloro che vogliono partecipare inviando storie personali che hanno al centro una ricetta. Una sezione per i giovani raccoglie foto di feste
L’elemento che più caratterizza il programma è il progetto partecipativo “Ricette di vita” che si propone di creare una narrazione collettiva attraverso le storie personali che hanno al centro una ricetta che sa di quotidianità, di memoria, emozioni, tradizioni o invenzioni, amicizia e amore. Il piacere del cibo non è infatti solo materiale, è veicolo di sentimenti, esperienze, spiritualità. I sapori che restano impressi sono quelli che rimandano al buon nutrimento che procura lo stesso piacere della buona compagnia. “Dietro le ricette – commenta l’assessore comunale alla Cultura Gianpietro Cavazza – ci sono storie fatte di attenzioni alle persone e trasmissione di saperi oltre che di sapori. Nell’atto di consumare e degustare i cibi dovrebbe essere sempre contenuto un ringraziamento. Qualcuno li ha immaginati e preparati per noi e anche questo dà sapore e valore”. E Ingrid Caporioni, assessora alle Pari opportunità sottolinea che “il progetto valorizza la dimensione sociale e inclusiva del cibo che accorcia le distanze fra le persone e le culture. È un modo per veicolare la cultura collettiva e il legame delle persone con le proprie radici, virtuoso intreccio di relazioni, ecologia e coesione sociale”.
Tutti coloro che hanno una storia e una ricetta da raccontare potranno inviarla, entro il 30 luglio, al sito www.ricettedivita.cddonna.it, dove man mano si costruirà un grande ricettario virtuale da condividere e assaporare insieme. Una sezione speciale sarà riservata ai più giovani che potranno partecipare inviando le istantanee di festeggiamenti e incontri conviviali #tavolefelici. Dalle ricette nascerà un video che sarà presentato all’evento/degustazione “La tavola del mondo” in programma per il 26 settembre.
Hanno già aderito al progetto Arci, Auser, Casa delle culture, Casa delle donne contro la violenza, Ancescao Comitato anziani – Centro storico, Cif , Circolo XXII aprile, Club del fornello, Consorteria Aceto Balsamico, Differenza maternità, Donne nel mondo, Fondazione San Filippo Neri, Forum terzo settore, Gruppo Donne e giustizia, Modenamoremio, Mosaico dell’est, Udi, Slow Food, Soroptimist. Le adesioni alla rete dei soggetti sostenitori sono aperte fino al 15 giugno.