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Fiorano: il 16 giugno scade la prima rata della Tasi e dell’Imu

casa-danaroIl prossimo 16 giugno scade il termine per pagare la prima rata della Tasi, la tassa dei servizi indivisibili e dell’Imu. Il saldo dovrà avvenire entro il 16 dicembre.

Anche quest’anno il Comune di Fiorano Modenese ha aperto, presso il Servizio Tributi nella sede municipale di Piazza Ciro Menotti, al primo piano, uno sportello per la compilazione gratuita del modello F24 che dovrà essere poi consegnato in banca o in posta per il pagamento. Inoltre, sul sito www.fiorano.it, cliccando sul bottone Iuc, è possibile accedere al programma per l’autodeterminazione della Tasi e dell’Imu. Il programma quest’anno è stato aggiornato con le aliquote del Comune.

Sulle abitazioni principali non si paga l’Imu, ma soltanto la Tasi che, per l’anno 2015, è passata dall’1 al 2 per mille. Sono esentate le abitazioni di tipo ultrapopolare A/5 e le abitazioni di tipo popolare A/4.  Sono inoltre previste una detrazione d’imposta pari a 50 € per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni a qualora lo stesso dimori abitualmente e risieda anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e che sia” fiscalmente a carico”; una detrazione d’imposta pari a 50 € per i nuclei famigliari dove siano presenti anziani di età non inferiore a ottanta anni e/o persone affette da disabilità, certificate dai competenti servizi sanitari;

Le abitazioni di lusso delle categorie catastali A1, A8 e A9, destinate ad abitazione principale, pagano l’Imu con l’aliquota al 6 per mille; i terreni agricoli pagano l’Imu al 7,6 per mille; gli immobili D, cioè quelli industriali pagano la Tasi con l’aliquota dell’1,8 per mille e un’Imu dell’8,6; tutti gli altri fabbricati pagano un’Imu del 10,4 per mille, con alcune agevolazioni decise dall’amministrazione comunale: le unità immobiliari concesse in comodato gratuito dai proprietari ai propri figli e/o ai propri genitori pagano l’Imu al 6,4 per mille; i fabbricati delle categorie C1, C3, C4 nei quali l’attività di impresa è svolta direttamente dal proprietario e titolare del diritto reale di godimento hanno una aliquota del 7,6 per mille. Usufruiscono dell’aliquota al 7,6 per mille anche i fabbricati D (escluso D5) strumentali, nei quali l’attività di impresa è svolta direttamente dal proprietario dell’immobile, la cui rendita,o somma di rendite catastali di immobili di proprietà della medesima ragione sociale non superi € 10.000 e a condizione che il proprietario/utilizzatore degli stessi non possegga altri immobili di categoria “D”non destinati ad uso strumentale sul territorio comunale.

 

















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