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Scuole ok o ko? In piazza Roma a Modena le due facce dell’Italia

LaMiaScuolaEDue mini aule scolastiche collegate da una passerella centrale: da un lato la classe “OK”, dell’altro la classe “KO”. È l’installazione in legno allestita in piazza Roma da questa mattina, venerdì 29 maggio: un percorso che consente al visitatore di toccare con mano la realtà della scuola italiana caratterizzata da gravi carenze e aspetti deficitari, ma anche da situazioni di eccellenza.

È arrivata a Modena, unica tappa in Emilia-Romagna, “La mia scuola è”, il progetto itinerante promosso da Cittadinanzattiva e FederlegnoArredo Eventi che mette a confronto gli aspetti positivi con quelli negativi della scuola italiana. La campagna si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con il Miur e il Dipartimento della Protezione civile, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In città il progetto è approdato con il patrocinio del Comune di Modena in concomitanza con il terzo anniversario della seconda forte scossa sismica che ha colpito l’Emilia nel 2012, e vi resterà fino al 4 giugno fornendo l’occasione per affrontare temi legati al mondo della scuola anche in riferimento alle carenze strutturali evidenziate dal sisma.

“L’evento di oggi assume una rilevanza particolare perché si tiene a tre anni di distanza dalla terribile scossa di terremoto che ha sconvolto la nostra comunità. La sicurezza delle costruzioni, e in particolar modo di quelle scolastiche, deve essere una priorità per il Paese e per tutte le istituzioni che devono impegnarsi affinché i giovani possano studiare in ambienti salubri e, soprattutto, sicuri”, spiega Emanuele Orsini presidente Assolegno.

“Crediamo che aver portato “La mia scuola è” a Modena sia importante per onorare le vittime, per non dimenticare quell’evento calamitoso e riconoscere quanto è stato fatto da cittadini ed istituzioni e quanto ancora si debba fare per evitare che succeda ancora”, aggiunge Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva. “L’Emilia Romagna ha mostrato anche che si possono costruire le scuole (e non solo) rapidamente (30-45 giorni) con tecniche e materiali nuovi e con aziende italiane. “La mia scuola” è veicola tutto ciò raccogliendo segnalazioni sulle criticità delle scuole ma anche sulle pratiche più virtuose, e diffondendo materiali utili per aumentare la consapevolezza dei rischi presenti sui diversi territori italiani toccati dalle tappe.

Anche per questo, ci auguriamo che sia approvato al Senato il Disegno di Legge sulla Scuola, in cui sono stati accolti i nostri emendamenti relativi alle  attività’ di prevenzione nelle scuole e sul territorio. Nel testo licenziato alla Camera si prevede, tra le funzioni dell’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastica, di cui faranno parte anche le organizzazioni civiche impegnate sul tema, la diffusione della cultura della sicurezza, nelle scuole e tra i cittadini; l’istituzionalizzazione della nostra Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: l’avvio di indagini diagnostiche su soffitti e solai della scuole come provvedimento di emergenza per prevenire il verificarsi di crolli”.

All’inaugurazione della tappa modenese erano presenti il vicesindaco di Modena assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza, Manuela Ghizzoni della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, Manuela Manenti Commissario delegato della Regione Emilia-Romagna per la ricostruzione degli Edifici dopo il sisma del 2012), Stefano Versari direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, Adriana Bizzarri coordinatrice Nazionale Scuola di Cittadinanzattiva, Emanuele Orsini presidente di Assolegno, Cristiano Fini presidente Confederazione Italiana Agricoltura Modena.

“La mia scuola è” (#lamiascuola) è un progetto a sostegno della sicurezza, della qualità e dell’accessibilità degli edifici scolastici, anche attraverso nuove forme di partecipazione attiva. Partita da Torino ad aprile, a settembre 2015 l’installazione itinerante avrà toccato otto piazze d’Italia. È possibile anche contribuire attivamente partecipando al sondaggio online che traccerà una mappa aggiornata in tempo reale dello stato della scuola italiana identificando i maggiori disagi e le buone pratiche. Chi vuole segnalare in che stato si trova la propria scuola, dal punto di vista della sicurezza e non solo, può farlo rispondendo a dieci brevi domande on line (www.lamiascuola.org). Centinaia di studenti, insegnanti e genitori hanno già partecipato all’indagine.

“INVESTIMENTI PER EDILIZIA FUORI DAL PATTO”

Lo chiede il Comune di Modena con l’appoggio Cittadinanzattiva. Assessora Ferrari: “Libereremmo risorse per altri interventi di cui le scuole e la città hanno bisogno”

Escludere dal Patto di stabilità gli investimenti destinati all’edilizia scolastica, anche quelli per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole cittadine e per le dotazioni tecnologiche per il rilancio della didattica.

Questa la richiesta avanzata al Governo dal Comune di Modena, di cui si è fatta portavoce Cittadinanzattiva, la onlus nazionale che per la cultura della sicurezza dei più giovani e della messa in sicurezza degli edifici scolastici ha anche sottoscritto un Protocollo insieme al Ministero dell’Istruzione e ha istituito la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, oggi fatta propria da una legge dello Stato.

“Abbiamo programmato investimenti in ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole per il 2015 per oltre 2,5 milioni di euro cui va aggiunta la quota in autofinanziamento di 7,5 milioni per la completa ristrutturazione dell’Istituto Carlo Sigonio, che dopo gli eventi sismici del 2012 tornerà nella sede storica con una scuola però completamente rinnovata – afferma l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari – più una serie di nuovi interventi, tra cui l’ampliamento della scuola Martin Luther King e l’ultimo stralcio della scuola Mattarella, per complessivi 3,4 milioni (dei quali 2,2 milioni è previsto di recuperarli tramite contributi). Inoltre – continua l’assessora Ferrari – abbiamo inserito nel Piano degli Investimenti opere afferenti alla smart city per l’implementazione delle dotazioni tecnologiche nelle scuole, che fra interventi infrastrutturali e interventi specifici comporta la destinazione di altri 1,1 mln di euro per il supporto a percorsi didattici innovativi nella sistema scolastico modenese. Insieme a Cittadinanzattiva, chiediamo allo Stato di poter escludere questi interventi dai vincoli del Patto di stabilità per liberare ulteriori risorse da impiegare per rendere più funzionali, belle e sicure le nostre scuole o per altri lavori di manutenzione dei quali la città ha assolutamente bisogno”.

“Oltre ad investire per migliorare la qualità delle strutture scolastiche e a introdurre innovazioni tecnologiche a supporto della didattica, che deve essere sempre più inclusiva e attenta a tutti – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza – manteniamo alto il livello d’attenzione sulle possibilità di riformare il mondo della scuola introdotte dalla riforma attualmente in discussione. Un punto centrale, insieme agli studenti e alle loro famiglie, restano ovviamente i docenti. In sintonia, con l’ordine del giorno approvato nella seduta del 28 maggio dal Consiglio comunale, siamo favorevoli all’applicazione di un piano di assunzione e stabilizzazione dei precari nel modo più ampio ed equo possibile, senza però confondere le politiche del lavoro con quelle della scuola. Al tempo stesso occorre mantenere il più possibile aperto il dibattito pubblico coinvolgendo docenti, studenti, genitori e amministratori, così come, per quanto riguarda l’iter della riforma, ritengo sia necessario tenere aperta la possibilità di emendamento anche durante la discussione in Senato”, osserva il vicesindaco nell’annunciare che oggi consegnerà copia dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio al ministro Dario Franceschini in visita a Modena.

PRIMARIA MATTARELLA, IN ARRIVO 2,2 MILIONI

Accettata la richiesta di cofinanziamento statale, il Comune metterà il restante milione

Il terzo e ultimo stralcio di lavori per la costruzione della scuola primaria Mattarella ha ottenuto il cofinanziamento ministeriale richiesto dal Comune di Modena attraverso la Regione Emilia Romagna che ha inserito l’opera all’interno del Piano regionale triennale di edilizia scolastica. L’opera è già prevista nel Piano investimenti del Comune per un costo complessivo di 3 milioni 200 mila euro; la Giunta comunale aveva già approvato in linea tecnica il progetto esecutivo e presentato la richiesta di finanziamento che è stata accolta. Il cofinanziamento statale, pari a 2,2 milioni, coprirà il 70 per cento dei costi, mentre l’Amministrazione comunale  metterà il restante milione di euro.

La notizia giunge in concomitanza con l’arrivo a Modena del progetto promosso da Cittadinanzattiva e Federlegno “La mia scuola è”. In occasione della tappa modenese del progetto che promuove la sicurezza e la qualità degli edifici scolastici l’Amministrazione modenese ha chiesto al Governo di escludere dal Patto di stabilità gli investimenti in edilizia scolastica con riferimento alle nuove opere in programma, oltre che ai numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in corso o già programmati nel 2015.

Tra le nuove opere, oltre all’avvio entro fine anno del terzo stralcio di lavori per la primaria Mattarella, c’è l’ampliamento, in atto, della scuola Martin Luther King di Portile per un investimento complessivo di 1 milione 600 mila euro, di cui è in corso il secondo stralcio, cui seguirà il terzo, con fine lavori programmata per settembre 2015.

Gli interventi di manutenzione in corso e previsti, con particolare riferimento al periodo estivo, vanno, invece, dalla sostituzione dei serramenti, per un importo di 600 mila euro (scuole Cavour e Gramsci), a lavori di riqualificazione e messa in sicurezza nell’ambito del progetto del Governo Scuole Sicure, come tinteggi, ripristino di strutture in cemento armato, solai, scale esterne, bagni, coperture, adeguamenti delle altezze di corrimani e parapetti, e adeguamenti normativi per la prevenzione incendi, per un importo di 420 mila euro (scuole Madonnina, Bersani, Collodi, Pascoli, De Amicis, Gramsci, Lanfranco, Pisano, Calvino, San Carlo, Carducci, Paoli, San Giovanni Bosco, Sant’Agnese Bellaria, Centro Territoriale Permanente), da lavori di sostituzione delle controsoffittature per 240 mila euro (nelle scuole Cavour, Ferraris, Fossamonda, Don Minzoni, San Damaso, Barchetta, Villaggio Giardino, Centro Territoriale Permanente) ad adeguamenti degli impianti elettrici o sostituzione di corpi illuminanti per 370 mila euro (scuola dell’infanzia statale Lippi 2, scuola elementare San Giovanni Bosco, scuola elementare Galilei, scuola elementare Rodari, scuola elementare Buon Pastore, scuola media Lanfranco, scuola elementare Don Milani, scuola elementare Sant’Agnese Bellaria, scuola elementare Palestrina).

















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