Il Parco della Terramara di Montale è aperto al pubblico domenica 31 maggio a pagamento e martedì 2 giugno a ingresso gratuito. Domenica 31, con il titolo “Non solo cibo”, il tema della giornata riguarda la concia e gli innumerevoli utilizzi che facevano della pelle degli animali i nostri antenati dell’Età del Bronzo. Armature, abiti, calzari, gerle e bisacce, finimenti per la bardatura del cavallo e lacci per gli usi più svariati: fin dalla più remota Preistoria, la pelle e la sua lavorazione sono state al centro dell’interesse umano. Come sempre c’è anche un laboratorio per bambini: domenica 31 si intitola “Amici per la pelle” e insegna a realizzare piccoli contenitori. Martedì 2 giugno, invece, giornata ad accesso libero per tutti, il tema è “La fusione del bronzo” con sperimentazioni di archeometallurgia. Gli archeologi del Parco sperimentano in diretta alcune nuove complesse tecnologie frutto di ricerche tuttora in corso Al centro delle sperimentazioni un oggetto evocativo: la spada, simbolo del potere guerriero.
“Le meraviglie del rame” è il laboratorio per bimbi e ragazzi che insegna a realizzare braccialetti con il metallo più antico scoperto dall’uomo.
Prosegue al Parco la mostra “Dalla Terra(mara) alla tavola, dedicata alla produzione e al consumo di cibo nel nostro territorio oltre tremila anni fa. In esposizione vasellame, attrezzi agricoli, reperti botanici e faunistici, per raccontare il percorso del cibo dai campi alle mense dei nostri antenati.
Il Parco museo archeologico all’aperto della Terramara è a Montale in via Vandelli (S.S. 12 – Nuova Estense). Apre al pubblico le domeniche e i festivi fino al 14 giugno dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l’ultimo ingresso un’ora prima delle chiusure. L’ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65, gratis il 2 giugno). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, con le informazioni sulle attività, sul sito del parco (www.parcomontale.it). Per informazioni e prenotazioni, tel. 059 2033101.
