Lavoro, coesione, patto sociale, senso di comunità, contrattazione e partecipazione. Sono queste le parole d’ordine della Cisl Emilia Centrale, la nuovo struttura Cisl nata oggi dalla fusione tra la Cisl di Modena e quella di Reggio Emilia. Con quasi 100 mila iscritti, la Cisl Emilia Centrale è la più grande struttura territoriale della Cisl in Emilia-Romagna. «Ci uniamo per fare meglio il nostro mestiere a servizio dei giovani, dei lavoratori, dei pensionati, degli immigrati, delle famiglie – ha affermato il segretario uscente della Cisl modenese William Ballotta nella seconda giornata del congresso straordinario di fusione che, apertosi ieri a Reggio Emilia, si conclude stasera a Modena – Il modello organizzativo che ci siamo dati prevede che l’accorpamento delle strutture territoriali sia seguito da quello delle categorie. L’obiettivo è essere più vicini alle persone nei luoghi di lavoro e sviluppare al massimo la contrattazione cosiddetta di “secondo livello”, cioè aziendale o territoriale. È su questo terreno che il sindacato deve accettare la sfida della produttività». Un altro obiettivo della nuova forma organizzativa adottata dalla Cisl è un maggiore ruolo e responsabilizzazione dei delegati aziendali, sui quali la Cisl intende fare un investimento in termini formativi e professionali. Anche le strutture zonali si riorganizzeranno nella logica delle “terre di confine”: Sassuolo, per esempio, si unirà a Scandiano e Carpi a Correggio, anche con operatori sindacali polifunzionali. «Siamo convinti che questa riorganizzazione permetterà alla Cisl di essere più forte e radicata. Un sindacato più forte aumenta la coesione di una comunità e contribuisce a elevare la competitività di un territorio. Sono proprio queste qualità del modello emiliano che hanno convinto multinazionali come Lamborghini e Philip Morris a investire qui. Il nostro auspicio è che non restino casi isolati. Dal canto nostro – ha concluso Ballotta – faremo tutto il possibile per creare le condizioni favorevoli alla ripresa del nostro territorio».