Nel pomeriggio del 27 maggio i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un tunisino di circa 20 anni e senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, durante un servizio antidroga all’interno dell’area cortiliva del centro commerciale “Officine Minganti”, situato in via della Liberazione. Il giovane è stato visto alle ore 14.15 mentre cedeva un piccolo involucro termosaldato a una donna che aveva delle banconote in mano. Non è stato possibile recuperare la sostanza stupefacente perché lo spacciatore si è accorto dei Carabinieri ed ha ingoiato la dose che avrebbe dovuto vendere al prezzo di 20 euro a una nuova cliente, di 42 anni, residente a Bologna. Sentita dagli inquirenti, la donna ha dichiarato di essere tossicodipendente da una decina di anni e di essersi recata in via della Liberazione per acquistare un po’ di eroina bianca dal giovane tunisino che aveva contattato telefonicamente qualche minuto prima grazie alle indicazioni di un altro magrebino conosciuto a Piazza Verdi. Lo spacciatore, gravato da numerosi precedenti di polizia e attualmente sottoposto a un divieto di dimora nel comune di Bologna, è stato trovato in possesso di 2.829 euro di banconote di vario taglio che data la circostanza sono state immediatamente sequestrate.
In mattinata i Carabinieri lo hanno tradotto in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, una sorta di “routine” per il giovane spacciatore che soltanto pochi giorni fa era uscito dal carcere, dove si trovava recluso per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’acquirente è stata segnalata alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.
