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Maranello: “I colori della nostra città”, un premio alle scuole del territorio

concorso-pittura-premiazSi è conclusa il 18 maggio alla biblioteca Mabic la mostra delle opere dei bambini e dei ragazzi delle scuole cittadine che hanno partecipato al concorso di pittura “I colori della nostra città”. Venerdì 8 maggio, alla presenza delle classi vincitrici, gli Assessori Mariaelena Mililli e Alessio Costetti hanno premiato le opere presenti in mostra. Il concorso voleva stimolare la fantasia e l’inventiva di bambini e ragazzi per guardare il proprio paese con un sguardo nuovo. Ottimo il lavoro svolto dalle insegnanti che sono riuscite a dare un ordine alla creatività dei più piccoli. Vincitrice assoluta la sezione B cinque anni della scuola d’infanzia Agazzi con l’opera “Tra leggenda e storia: l’osservatorio della Torre della Strega”: i bambini hanno utilizzato la tecnica del collage per realizzare la Torre e tempere per colorare lo sfondo utilizzando diverse tecniche e strumenti, alcuni dettagli sono stati disegnati a mano libera con colori a matita, quindi ritagliati ed incollati con sostegno in cartoncino; per dare lucentezza al dipinto, sono state create stelle con uni-posca e brillantini. All’opera “Il paesaggio da guardare e da vivere” realizzato dalla scuola d’infanzia Chiaffredo Cassiani è andato il premio sezione “avanguardia” per l’originalità nella tecnica e nel messaggio e l’utilizzo di nuove tecnologie come tablet e macchine fotografiche digitali per elaborare il disegno. Premio sezione “tecnica” alla scuola d’infanzia Jacopo da Gorzano con l’opera “La strega della Torre”, dipinta con pennellature che imitavano Van Gogh sia come tecnica che come uso del colore e che denotano un percorso didattico strutturato. Il premio sezione “territorio” è andato all’opera “Paesaggi e nature morte” realizzata dai ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado A. Ferrari. In questo manufatto sono stati condensati simboli dell’identità del nostro territorio quali il cavallino, l’automobile, la botte di aceto balsamico e i filari delle viti, il tutto circondato da ragazzi di diverse nazionalità e con un mondo al centro del dipinto a rappresentare come la crescita del territorio sia strettamente legata alla crescita dell’intero pianeta.

















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