“Con la risoluzione del MISE – commenta Ugo Romani, Presidente di FIPE Confcommercio Emilia Romagna – che stabilisce per gli home restaurant gli stessi requisiti ed obblighi delle attività di ristorazione, è stato fatto un passo avanti nella direzione della legalità e del contrasto all’abusivismo all’interno della nostra professione”.
Il Ministero non solo ha pienamente confermato quanto sostenuto dalla FIPE, definendo gli home restaurant come attività economiche vere e proprie, e quindi soggette all’applicazione delle stesse norme che valgono per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, ma ha anche specificato che tali attività sono soggette ai requisiti di sorvegliabilità da parte delle autorità preposte.
“E’ un risultato importante con cui trova applicazione il principio “stesso mercato, stesse regole”, per cui anche FIPE Confcommercio Regionale si sta battendo da mesi, a partire dalla richiesta di regolamentazione delle Sagre. Solo con la definizione di regole certe – chiarisce il Presidente Romani – così come sta avvenendo per gli home restaurant, è infatti possibile evitare che si verifichino fenomeni di abusivismo, poi difficilmente controllabili, che alterano il mercato e la concorrenza”.
“Chiediamo che sul territorio vengano effettuati tutti i controlli necessari – conclude Ugo Romani – così da facilitare il monitoraggio di questo tipo di attività, per smascherare eventuali casi di abusivismo e consentire un’efficace applicazione della norma”.
