“Nessuna religione può essere strumentalizzata a fini politici e ancor meno può giustificare atti terroristici e l’uccisione di civili. Distruggere i simboli della cultura è un abominio contro l’umanità”. Lo ha detto Gianpietro Cavazza, vicesindaco di Modena e assessore alla Cultura, in occasione della collocazione di due striscioni sotto il portico di piazza Grande verso la Ghirlandina, che “listano a lutto” il sito Unesco di Modena. “In un giorno in cui ci giungono notizie preoccupanti su un potenziale attacco di falangi dell’Isis alla città di Palmira, patrimonio dell’umanità – ha aggiunto Cavazza – anche Modena aderisce a una campagna per sensibilizzare i cittadini sui crimini contro la cultura compiuti dalle falangi armate dell’Isis e manifestare cordoglio per le vittime”.
Con gli striscioni, manifesti esplicativi e locandine fuori dalla Ghirlandina e in altri punti del sito come i Musei del Duomo oggi, venerdì 15 maggio, anche la città di Modena, assieme ad altri venti siti italiani Unesco, lancia un segnale simbolico e sostiene la campagna internazionale per dichiarare lo sdegno della comunità di fronte a una incivile e insensata barbarie.
Listare a lutto i luoghi patrimonio dell’umanità venerdì 15 maggio è la formula scelta dall’Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco per promuovere l’iniziativa, collegata a quella avviata dall’Unesco “#unite4heritage” per testimoniare lo sconcerto e lo sgomento conseguente alla sistematica e brutale distruzione di beni storico-culturali in Medioriente – molti dei quali inclusi nella Lista del Patrimonio mondiale dell’umanità. La campagna, a cui Modena aderisce attraverso il Coordinamento per il sito Unesco che ha sede presso il Museo civico d’arte, viene ripresa e rilanciata anche dai siti internet e dai social network del Comune di Modena.