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Reggio Emilia: consegnate questa mattina le chiavi agli inquilini dei nuovi alloggi per anziani realizzati in zona Ospizio

consegna-chiavi-2Sono state consegnate questa mattina le chiavi agli inquilini dei nuovi alloggi per anziani realizzati in zona Ospizio. Una soluzione abitativa innovativa, dal punto di vista sia della qualità degli edifici, sia della loro funzionalità, avendo l’obiettivo di ospitare anziani che pur essendo autosufficienti possono usufruire di una soluzione a un prezzo accessibile secondo le proprie possibilità e potendo inoltre contare su un servizio di portierato sociale.

L’intervento edilizio è stato realizzato dal Comune – grazie a un finanziamento regionale e alla donazione della signora Annamaria Ternelli Gerra – in via Emilia Ospizio 89/1. La nuova palazzina, che è stata intitolata a ‘Marco Gerra’,  ospiterà 21  residenze, di cui 20  destinate a ultra sessantacinquenni in buone condizioni di salute e una destinata ad  appartamento protetto per disabili. L’intervento, nato per ampliare l’offerta di alloggi di edilizia agevolata convenzionata, offre agli anziani autosufficienti assegnatari la possibilità di accedere a soluzioni abitative di elevata qualità – tutte in classe energetica A e avanzate dotazioni domotiche – a prezzi d’affitto inferiori agli attuali standard di mercato.

L’intervento, che ha richiesto un investimento di circa 2,5 milioni di euro, è parte del Pru- Programma di rigenerazione urbana di Ospizio che porterà alla progressiva trasformazione dell’area dove un tempo sorgevano la casa di riposo e la biblioteca di Ospizio e che dalla via Emilia si estende fino al Parco degli ippocastani.

A consegnare le chiavi agli inquilini assegnatari sono stati questa mattina il sindaco Luca Vecchi e il vicesindaco Matteo Sassi, insieme al presidente di Acer Marco Corradi, al presidente di Rete Raffaele Leoni e alla signora Annamaria Ternelli Gerra.

HANNO DETTO – “Questi alloggi – ha affermato il sindaco Vecchi – non rappresentano soltanto un intervento edilizio ma, soprattutto, un’opera dal grande valore sociale, un progetto moderno e contemporaneo di social housing con tante novità che lo rendono un esperimento importante da esportare anche in altre realtà. Si tratta di un intervento simbolico anche per il luogo in cui sorge, nello storico quartiere di Ospizio, a pochi passi dal Centro diurno e alle spalle del quartiere Don Pasquino Borghi. Nel realizzarlo, si è voluto inserire questa struttura nel tessuto delle relazioni già esistenti, rafforzando i legami tra le persone, fedeli a quell’idea di città intesa come comunità e luogo delle relazioni, che nei prossimi anni non porterà a un cambiamento fisico della nostra città, quanto a una valorizzazione dei contenuti, in cui la persona è al centro dell’agire amministrativo”. Parole condivise dal vicesindaco Sassi, che ha aggiunto: “Costruire relazioni tra le persone non è semplice: con quest’opera abbiamo accettato la sfida e oggi ne raccogliamo i frutti, grazie allo sforzo e all’impegno di tutti coloro che si sono impegnati nella sua realizzazione e che hanno aggiunto valore al risultato finale. Il senso di questa struttura non è solo quello di accogliere persone ma anche essere una finestra aperta sul quartiere, in grado di dialogare con le altre realtà vicine e rafforzare ulteriormente quelle relazioni tra le persone che costruiscono il senso di comunità”.

ASSEGNAZIONE E GESTIONE – Gli alloggi sono stati assegnati tramite un bando pubblico  Il bando si rivolge (ci sono ancora posti) ai cittadini che hanno compiuto il sessantacinquesimo anno di età, autosufficienti e che non hanno nelle loro disponibilità altre abitazioni e con un reddito medio, in grado di coprire il costo della locazione permanente.

Alcuni dei 21 alloggi sono stati destinati all’inserimento di anziani seguiti dai Poli sociali territoriali. A gestire gli alloggi per conto del Comune di Reggio  è Acer, mentre Rete si occupa della gestione del servizio di portierato sociale e di assistenza agli anziani. L’inserimento viene accompagnato da percorsi di socializzazione e solidarietà realizzati con i Poli sociali, e in particolare con il Polo est, e dalle associazioni di volontariato aderenti al Tavolo di Quartiere.

Il Tavolo coordinerà iniziative socio-relazionali e ludiche a favore degli inquilini e aperte ai cittadini residenti nel quartiere, promuoverà e gestirà negli spazi comuni attività quali: Telefonico Amico (AUSER), Ambulatorio infermieristico Volontario (EMMAUS), Caffè d’ Incontro e Tempo d’ Incontro (AIMA), Ginnastica dolce (UISP).

GLI ALLOGGI – La palazzina che ospita gli alloggi si sviluppa su sei piani, oltre a un piano interrato riservato alle cantine e ad alcuni spazi tecnici e di servizio. Ai 5 piani superiori sono collocati 4 alloggi per piano, per complessivi 20 alloggi di metrature variabili tra i 56 e i 60 metri quadrati, serviti da ascensore. Il piano terra è dedicato a funzioni comuni e collettive attraverso una sala polivalente, un ambulatorio infermieristico, uno spazio per la lettura, una guardiania oltre a un appartamento attrezzato e riservato per disabili. Gli alloggi sono di due differenti tipologie: la prima si compone di un’ampia zona pranzo-soggiorno, una camera singola e una camera doppia, bagno con disimpegno; la seconda è dotata di cucina abitabile con annessa dispensa, soggiorno, camera doppia, bagno con disimpegno. Tutti i soggiorni e le camere da letto degli appartamenti hanno accesso diretto ai loggiati che si affacciano sul retrostante parco degli ippocastani.

Il progetto degli alloggi, nato nel rispetto delle normative in materia di abitazioni per anziani, si caratterizza per l’alta efficienza energetica che lo colloca in classe A e per le soluzioni domotiche adottate. Considerato che i nuclei famigliari destinatari degli alloggi apparterranno a fasce di reddito medio basse, è stato infatti reputato necessario garantire un’ottima prestazione energetica al fine di ridurne i costi di gestione.

Il fabbricato è caratterizzato da una particolare e avanzata dotazione per quanto riguarda gli impianti meccanici: riscaldamento a pavimento alimentato a mezzo pompe di calore affiancate al teleriscaldamento, impianto fotovoltaico, impianto solare termico, impianto di climatizzazione con sistemi a flusso refrigerante variabile. L’involucro costruttivo garantisce inoltre idonei valori di trasmittanza (utilizzo di materiali isolanti per le pareti, serramenti in pvc con ottime prestazioni di trasmittanza termica e abbattimento acustico, schermature e ombreggiamenti sulle facciate con maggiore esposizione solare).

L’edificio presenta un’elevata dotazione di elementi di domotica legati agli impianti elettrici e speciali, quali rivelazione incendi, antintrusione, allarme bagni, impianto videocitofonico a colori digitale con portiere, impianto antenna Tv/Sat, telesoccorso, gestione con controllo badge, impianto di supervisione, comando tapparelle motorizzate.

















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