Sostenere la cittadinanza, i nuclei famigliari e le imprese che, a causa dell’ingente crisi economica, si trovano in difficoltà, oltre che offrire alle famiglie strumenti e strutture che forniscano risposte adeguate alle diverse fasi ed esigenze del percorso della vita: sono questi, in sintesi, gli obiettivi che l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo intende raggiungere attraverso il Bilancio di previsione 2015 approvato lo scorso 30 aprile.
“In un’ottica di collaborazione sempre più estesa tra territori ed Amministrazioni – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Antonella Vivi – dall’inizio del 2015 la progettazione e la gestione del sistema dei Servizi Sociali è stata conferita in capo all’Unione dei Comuni. Un’operazione che non cambia nulla per i cittadini ma punta, semplicemente, ad efficientare e coordinare il servizio in maniera più ottimale. In sede di dibattito durante l’approvazione del Bilancio, ma anche in altre sedi, ad esempio, si è parlato di enormi tagli al sociale: non è assolutamente vero. Semplicemente gli stanziamenti che, fino all’anno scorso, apparivano in un’apposita riga di bilancio del Comune di Sassuolo, oggi sono stati conferiti all’Unione. Non cambia nulla per i cittadini perché l’Unione, che pure è composta da otto comuni, non potrà destinare i fondi conferiti dal Comune di Sassuolo se non ai cittadini sassolesi ed a nessun altro. E’ come quando, tanto per fare un esempio pratico – prosegue l’Assessore Vivi – uno qualsiasi di noi apre un nuovo conto in una banca diversa: il suo denaro non è sparito, è semplicemente in un altro luogo e solo lui potrà prelevarlo”.
Negli ultimi mesi del 2014, infatti, si è concluso il processo di estensione del conferimento all’Unione della funzione fondamentale di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini. All’interno di tale processo è stato istituito il Settore Politiche Sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto che ha sedi operative negli uffici di tutti i singoli comuni che, prima, ospitavano il Servizio Sociale Comunale.
“L’Unione dei Comuni – chiarisce l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Antonella Vivi – non è un ente nuovo catapultato dall’alto ma, al contrario, la semplice unione di ciò che già c’era e che è stato messo insieme per migliorare, aumentare e semplificare i servizi che, prima, erano gestiti singolarmente da ogni Comune. La Giunta dell’Unione, infatti, è composta dai sindaci di tutti i comuni, che si riuniscono una volta a settimana, proprio per confrontarsi e migliorare, velocizzare e incrementare i servizi per tutta la popolazione del territorio. Esattamente come succede in una famiglia: quando le cose le fa uno soltanto le fa in fretta, ma quando le si fa tutti assieme le si fa meglio.
Per tornare ad un esempio pratico – conclude l’Assessore Antonella Vivi – basti citare l’opportunità, per chi lo desidera, di dichiarare all’anagrafe la volontà di donare gli organi a fine vita. Grazie all’Unione dei comuni, con un unico passaggio a livello informatico, invece di uno per ogni comune, tutti gli Uffici Anagrafici sono stati messi in rete ed ogni residente, in questo modo, avrà la possibilità di dichiarare la propria volontà semplicemente recandosi allo sportello anagrafico”.