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Se ‘Ci troviamo al Bla’, ‘Le parole sono ponti’: venerdì 8 maggio

bla_fioranoTutte le rassegne del maggio Fioranese 2015 sono schierate al via; venerdì sera, 8 maggio, alle ore 20.45, si inaugura ‘Ci troviamo al Bla’, quattro incontri di parole, immagini e musica, avendo come protagonisti i libri e gli autori, ma anche le chiacchiere in buona compagnia. Il primo incontro ha come titolo ‘Le parole sono ponti’. Se le parole sono ponti, allora tradurre è cercare una strada, la scrittura critica è attraversare una piazza e la poesia è trovare casa. In cerca di discorsi dal suono autentico, una serata di chiacchiere e letture con Chiara De Luca e Giuseppe Sofo, presentata da Stefano Serri, attraversando in lungo e in largo un intero pianeta di scritture e scrittori. Conclude la serata il rinfresco organizzato dal Circolo Nuraghe.

Chiara De Luca ha pubblicato la pièce teatrale Duetti, i romanzi La Collezionista e La mina (stra)vagante, le poesie di La notte salva, Il soffio del silenzio, Il mondo capovolto, La corolla del ricordo (edita anche in versione bilingue, The Corolla of Memory) e l’antologia Animali prima del diluvio. Poesie 2006-2010. Sue poesie sono state tradotte in numerose lingue. Ha curato l’antologia di giovane poesia italiana contemporanea Nella borsa del viandante e A margine dei versi. Appunti di poesia contemporanea (2015). La sua raccolta poetica Alfabeto dell’invisibile è in uscita per Samuele Editore; è in preparazione l’antologia bilingue La somma di ogni ritorno / The Sum of Each Return. Ha fondato e dirige Edizioni Kolibris (http://edizionikolibris.net).

Giuseppe Sofo ha tradotto autori europei e delle Americhe dall’inglese, dal francese e dal tedesco all’italiano, e dall’italiano all’inglese. Ha insegnato lingua, traduzione e letteratura francese, e lingua e traduzione inglese in diverse università, fra le quali Avignone, dove conduce una ricerca sulla traduzione del teatro caraibico. Ha inoltre insegnato lingua e letteratura italiana in un’università americana, in licei svizzeri e in scuole elementari e materne francesi. Ha pubblicato cinque libri e ha recentemente curato, insieme a Giuliano Rossi, la raccolta di articoli “Sulla traduzione. Itinerari fra lingue, letterature e culture” (Solfanelli, Chieti, 2015).

Stefano Serri è nato in provincia di Modena nel 1980. Laureato in Discipline Teatrali a Bologna, lavora come infermiere. Tra le opere più recenti, il romanzo “Cuore diverso” e le poesie di “Rumore a sinistra”, “Il piccolo libro delle poesie felici”, “Nonostante la fine del mondo” e “Lirico e civile”. Per Kolibris edizioni ha tradotto Ernest Pépin (Il paese nudo), Jean-Baptiste Para (La forma esatta dell’incerto) e William Cliff (Diario di un innocente ed Epopee).

















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