Saluta e da appuntamento al prossimo anno la Fiera di Modena. E lo fa con il sorriso, forte delle quasi 60mila persone (circa 57mila lo scorso anno) che nel corso di questa 77esima edizione, hanno visitato i padiglioni di Modenafiere in occasione della kermesse modenese durata ben 9 giorni. Anche per il 2015 è stata l’ampia e poliedrica proposta a fare la differenza: tra tradizione, ma soprattutto qualità e forte innovazione, ad essere coinvolto è stato un pubblico di tutte le età, non solo modenese, sempre più composto anche da famiglie con bambini.
Nessun ambito o settore di quelli presenti ha prevalso sugli altri: anzi proprio la complementarietà di ciascuno, facilitata da un percorso di visita suddiviso per aree, ha permesso ai visitatori di passare da una zona tematica all’altra, esterno/interno, restando sempre coinvolti perché motivati dalla voglia di scoperta e ricerca di quanto la fiera potesse offrire. Coinvolgimento che è diventato sorpresa e stupore, lo si è colto a più riprese nel pubblico presente di fronte momenti d’intrattenimento improvvisi – come i flash mob musicali, gli spettacoli per bambini, le scene di vita western – come pure per tutti quelli in cartellone: musica, arte, cabaret, sfilate e presentazioni di libri. Tutto questo valorizzando l’anima storica della fiera e cioè quell’offerta commerciale suddivisa tra arredo, design, aria aperta e soluzioni in genere per casa e arricchita da gastronomia e mercatino in cui l’originalità delle proposte ha costituito il vero elemento catalizzatore.
E poi il pubblico numeroso, modenese e non, la cui soddisfazione ha potuto misurarsi nei sorrisi e nella voglia di esserci, partecipare e vedere. Cartina di tornasole la gente in fila in attesa dell’apertura delle casse – riscontrata sia nei giorni principali di fiera – i festivi ad esempio in cui i padiglioni sono risultati molto affollati – ma anche in quelli di sola apertura serale, che conferma l’abbraccio della fiera alla città e al territorio, ricambiato ed allargato anche oltre confine, soprattutto a Reggio Emilia, Bologna e Mantova.
“Credo che abbia funzionato il lavoro di squadra che ha coinvolto un numero sempre maggiore di attori che hanno messo a disposizione il loro entusiasmo e la loro competenza. La fiducia accordataci da un numero di visitatori in crescita ci sprona a proseguire in questa direzione. La solida base di partenza non possono che essere i riscontri positivi e di apprezzamento rispetto al lavoro svolto, ottenuti sia da quanti hanno scelto la fiera per i loro momenti di svago, sia da quanti hanno investito per essere presenti all’interno dei nostri spazi – spiega Paolo Fantuzzi, amministratore delegato di Modena Fiere.