Si chiama EDUOPEN ed è un progetto che ha la paternità di 8 importanti università italiane (Politecnico di Bari, Aldo Moro di Bari, Ferrara, Foggia, Genova, Modena e Reggio Emilia, Parma, Salento), affidato al coordinamento dell’Università di Foggia, per la realizzazione di una piattaforma MOOCs (Massive Open Online Courses) federata comune.
Nella giornata di giovedì 30 aprile a Modena alla presenza dei rettori degli atenei coinvolti o di loro delegati si è proceduto alla sigla del protocollo d’intesa triennale, che formalizza il decollo di questa iniziativa che ha incontrato l’immediato interesse del MIUR, il quale ha concesso un finanziamento di 100.000,00 euro.
“Il finanziamento – afferma il Rettore dell’Università di Foggia prof. Maurizio Ricci – rappresenta, al di là del modesto valore economico, un importante riconoscimento istituzionale della nostra piattaforma federata nazionale che, se correlato con la disponibilità già manifestata da alcuni Atenei e dal CINECA a sostenere comunque i costi di realizzazione e manutenzione dell’infrastruttura tecnologica, ci permetterà di avviare le attività e di mettere on-line, entro l’anno, il portale italiano dei MOOC”.
I MOOCs sono dei brevi corsi offerti in modalità telematica, che si iscrivono nella tradizione delle cosiddette OER (Open Educational Resources), ed offrono agli allievi la possibilità di seguire percorsi formativi di alta qualità a distanza ed eventualmente di acquisire attestati di frequenza o crediti formativi universitari. Diversi atenei italiani si sono già cimentati con la realizzazione di corsi aperti completamente gratuiti, o che prevedono il pagamento di piccole somme finalizzate unicamente alla certificazione finale degli apprendimenti, tuttavia non esiste ancora una piattaforma che aggreghi diverse università, né si registra un modello o una policy condivisa.
“Questo scenario frammentato – spiega il Direttore di Edunova, centro inter-ateneo tra le Università di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma, prof. Tommaso Minerva – impedisce di generare la massa critica necessaria per internazionalizzare i MOOCs e per offrire al sistema universitario italiano la giusta occasione per sperimentare una didattica innovativa che risponda alle attuali richieste di apprendimento lungo tutto l’arco della vita”.
Obiettivi, dunque, del progetto Progetto EDUOPEN sono:
• promuovere innovazione didattica attraverso la realizzazione di un ecosistema italiano di MOOCs che offra, tra l’altro, l’acquisizione di crediti formativi CFU/ECTS mediante la partecipazione degli atenei già attivi nell’ambito della formazione a distanza;
• avviare una strategia di internazionalizzazione basata sull’offerta di MOOCs in lingua inglese, sull’ interscambio di crediti ECTS, tramite convenzioni con altre università europee che erogano MOOCs e sulla possibile partecipazione ai grandi consorzi Moocs internazionali;
• realizzare una vasta ricerca-intervento di matrice pedagogica e didattica, la prima in Italia di questa estensione, utile per lo sviluppo di una strategia italiana per la diffusione delle risorse educative aperte. Si indagheranno in particolare i formati, i modelli di interazione, le tecniche docimologiche e le pratiche d’uso degli allievi attraverso strumenti di learning analytics.
• infine, elaborare un’azione di formazione dei docenti e del personale tecnico-amministrativo degli atenei interessati volta a favorire l’utilizzo delle tecnologie nella didattica.
Un Comitato di Progetto, composto dai Rettori e loro delegati degli atenei federati, fisserà tempi e modalità di avvio della piattaforma EDUOPEN e determinerà i requisiti minimi dei moduli formativi, che verranno erogati. Inoltre, definirà il regolamento di riconoscimento reciproco di CFU/ECTS e le procedure di adesione al progetto.
Nel mentre in gruppo di lavoro, formato da 2 rappresentanti per ogni ateneo, proporrà un regolamento per la standardizzazione della produzione dei corsi da pubblicare per quanto riguarda l’accreditamento dei CFU/ECTS e stabilirà le tappe che dovranno condurre all’avvio ed all’accreditamento dei corsi.
Capofila progettuale sarà l’’Università di Foggia, mentre al Centro universitario Inter-ateneo EDUNOVA è affidata la responsabilità degli aspetti organizzativi, gestionali e tecnologici.
“Questo progetto, che ha il pregio di nascere per volontà di un nutrito gruppo di università italiane, – ha dichiarato il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – è un ulteriore passo avanti lungo quel percorso che vogliamo seguire per superare il gap tecnologico ed informatico, di cui soffre il sistema educativo ed universitario italiano rispetto ai partner europei. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti, di nuove idee, di aprirci ad un uso più diffuso delle nuove tecnologie, che possono diventare anche un potente strumento di realizzare una università più inclusiva, coinvolgente ed interattiva, incrementando le opportunità formative per i nostri giovani e per quanti vogliono restare aggiornati. Eduopen risponde a questa finalità moltiplicando per la sua natura consortile queste opportunità, ma fornendo anche la garanzia di corsi certificati ed utilizzabili come crediti formativi in Italia ed in Europa”.
Dichiarazione prof. Antonio Felice Uricchio – Magnifico Rettore dell’Università di Bari Aldo Moro. Il Rettore dell’Università di Bari ha dichiarato che “il progetto EDUOPEN è perfettamente in linea con le strategie definite dall’Ateneo barese nel settore dell’e-learning e della multimedialità. L’utilizzo di metodologie e tecnologie informatiche più innovative coniugate con metodologie pedagogiche e didattiche potranno soddisfare non solo i bisogni della comunità studentesca ma anche l’esigenza sempre più sentita di formazione permanente e continua, di qualità e aperta al territorio nazionale e internazionale. “
Dichiarazione prof. Pasquale Nappi – Magnifico Rettore dell’Università di Ferrara e Presidente del Centro Interuniversitario EDUNOVA.La creazione di consorzi interuniversitari di cui EDUNOVA, gestore del progetto EDUOPEN, ne è un esempio concreto, – dichiara il Prof. Pasquale Nappi Rettore dell’Università di Ferrara e Presidente dello stesso Consorzio – è la dimostrazione di quanto sia sempre più importante per il futuro dell’università aprirsi a nuovi pubblici in particolare per quanto riguarda la formazione permanente. Unire competenze e risorse per favorire la diffusione del sapere attraverso nuove forme di insegnamento miste è sempre stato uno degli obiettivi del nostro ateneo come dimostra la lunga storia che ha caratterizzato, fin dal 1997, le sue attività in materia di Fad e e-learning. Ancor oggi l’Ateneo Ferrarese continua a testimoniare il suo impegno in questa direzione, sperimentando e facendo ricerca nell’ambito dei MOOC.
La nostra adesione al progetto Eduopen si inserisce quindi in un contesto consortile consolidato e si arricchisce di tutte quelle potenzialità che derivano dal lavorare assieme, superando così le frontiere che immancabilmente quando si opera in maniera isolata si creano.
Dichiarazione prof. Paolo Comanducci – Magnifico Rettore dell’Università di Genova. Il Rettore dell’Università degli Studi di Genova, prof. Paolo Comanducci, ha dichiarato che “questo progetto è un ulteriore segnale dell’impegno che il nostro ateneo ha intrapreso nel campo della didattica innovativa, utilizzando gli strumenti che sia le nuove tecnologie sia le nuove metodologie mettono a disposizione per rendere la formazione sempre più aperta e quindi fruibile per un numero sempre più vasto di cittadini, siano essi studenti universitari o persone già inserite nel mondo del lavoro che intendono acquisire nuove competenze”.
Dichiarazione prof. Loris Borghi – Magnifico Rettore dell’Università di Parma
«Credo che si tratti di un’iniziativa di estrema importanza: un passo avanti fondamentale – commenta il Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi – per un’Università aperta, tecnologica, inclusiva e innovativa. Importante per le modalità in cui si realizza, con una piattaforma che nasce dall’unità d’intenti di nove Atenei, e importante per i contenuti: una piattaforma MOOCs comune consente di ampliare enormemente l’offerta dell’Università, va incontro alle esigenze di “longlife learning” che caratterizzano il nostro tempo e sempre più caratterizzeranno gli anni a venire, e nello stesso tempo apre prospettive molto interessanti in chiave internazionale. Tutti aspetti cruciali per un Ateneo oggi».
Dichiarazione prof. Eugenio Di Sciascio, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari. Il progetto cui diamo inizio oggi è un impegno ad affrontare la sfida della educazione a distanza con metodologie e tecniche aggiornate ai nostri tempi. Un impegno, è da sottolinearsi, che si propone come sistema tra le università. I MOOCs non sono, nè rappresenteranno, una alternativa ai corsi universitari tradizionali -soprattutto in ambito tecnico dove l'”hands on” resta irrinunciabile, ma possono essere, per alcune tematiche, un validissimo aiuto e sostegno all’apprendimento.