Un po’ di giustizia per i pensionati: ci voleva la Corte costituzionale a mettere in mora il blocco di due anni della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo (1500 euro lordi, poco di mille netti) decretato dal duo Monti-Fornero nel 2012. Una vergogna che lo Spi-Cgil denunciò da subito, ponendo con forza l’esigenza di rimuovere una misura ingiusta e vile che colpiva persone di basso reddito e mortificava 40 e più anni di lavoro.
La Corte ha stabilito che i pensionati hanno diritto a mantenere il diritto di acquisto delle pensioni e rimanda al mittente le lacrime ridicole della signora Fornero.
L’intero impianto della sciagurata riforma che porta il suo nome, va rivisto perché ha provocato e provocherà guasti profondi: il Governo convochi le parti sociali per definire rapidamente un provvedimento che sani la situazione e ripristini un sistema previdenziale giusto e non punitivo per lavoratori e pensionati.
(BRUNO PIZZICA, SEGRETARIO SPI-CGIL EMILIA-ROMAGNA)