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Palazzi confermato presidente nazionale Anap Confartigianato. Gian Lauro Rossi in Giunta

Palazzi-Anap-ConfartigianatGiampaolo Palazzi è stato confermato alla guida dell’Anap, l’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato Lapam. L’imprenditore 65enne di origine sanfeliciana, titolare di un’impresa di metalmeccanica di precisione da lui stesso fondata 40 anni fa e già presidente generale Lapam Confartigianato, ha ricevuto il voto unanime dall’assemblea nazionale dell’associazione.

Contestualmente Gian Lauro Rossi, reggiano, presidente Anap Modena-Reggio Emilia nonché presidente regionale, è stato eletto nella Giunta nazionale.

Il presidente Palazzi continuerà il proprio impegno per diffondere i valori fondativi dell’Anap Confartigianato Lapam (che a Modena e Reggio Emilia conta ben 7.400 soci) per qualificare l’offerta dei servizi e per accrescere la rappresentatività dell’associazione. “Proprio per rappresentare sempre meglio le esigenze dei nostri 230.000 associati – ha detto il presidente Palazzi – dobbiamo puntare al potenziamento del ruolo dell’Anap quale interlocutore delle istituzioni, dal più piccolo Comune fino al Governo nazionale”.

Nel corso dell’assemblea, è stato approvato un Ordine del giorno nel quale i pensionati dell’Anap Confartigianato denunciano il perdurare di una situazione di grande disagio degli anziani. Si rileva come i pensionati abbiano subito un pesante diminuzione del potere di acquisto dei loro trattamenti, non solo a causa dell’inadeguato sistema di adeguamento al costo della vita, ma anche a causa dell’aumento dei costi posti a carico dei cittadini per le cure sanitarie, i servizi sociali e assistenziali, le tassazioni locali per la casa e sui redditi.

“I pensionati hanno sempre fatto e vogliono ancora fare la propria parte – ha sottolineato il presidente Anap – e possono dare un valido contributo per uscire dalla difficile situazione economica in cui ci troviamo. Ma non possono essere considerati una componente marginale e passiva della società, e men che meno possono essere semplicemente ignorati, come fa il Piano nazionale di riforma contenuto nel Documento di Economia e Finanza varato dal Governo, che non dedica una riga alle problematiche di questa parte assai consistente della popolazione”.

 

 

















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