Ampliare e migliorare le opportunità di visita del Duomo di Modena e di tutto il sito Unesco, di cui fanno parte anche Piazza Grande e la torre Ghirlandina, con nuovi orari, un biglietto unico che sarà operativo da venerdì 1 maggio, nuova segnaletica, nuovo sito internet (www.unesco.modena.it) e la possibilità di fare una vera e propria visita virtuale della Cattedrale e della torre.
Sono le attività di promozione e valorizzazione dell’area riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dal 1997 presentate oggi, martedì 28 aprile, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dei Musei del Duomo con la partecipazione del vicesindaco di Modena e assessore alla Cultura Gian Pietro Cavazza, dell’amministratore diocesano monsignor Giacomo Morandi, dell’assessore alla Promozione della città Tommaso Rotella.
Proprio i Musei del Duomo ospitano da giovedì 30 aprile al 10 maggio, in collaborazione con l’Archivio storico della Diocesi, la mostra “Il ritorno dell’imperatore” che permette di ammirare anche l’antichissima pergamena, mai esposta prima d’ora, che conserva ancora il sigillo in ceralacca con il volto di Carlo Magno. Il documento è del 782 ed è conservato negli archivi modenesi. La mostra viene inaugurata con una lezione magistrale dello storico Alessandro Barbero giovedì 30 aprile alle 17 nel salone d’onore dell’Arcivescovado in corso Duomo.
Si sta completando, nel frattempo, il lavoro di adeguamento della segnaletica. Tutti gli edifici che si affacciano sull’area del sito Unesco sono stati dotati di targhe esterne con informazioni cronologiche e con orari di apertura. All’interno del Duomo, che per il periodo di Expo sarà aperto con orario continuato dalle 7 alle 19 senza più la pausa tra le 12.30 e le 15.30, le vecchie didascalie presenti, installate in epoche diverse, sono state rimosse e sostituite con un nuovo apparato didascalico che correda le principali opere con informazioni essenziali in italiano e inglese. Inoltre, in una posizione strategica in controfacciata, sarà posizionato un pannello con grafici e testo: qui i turisti possono trovare un piccolo approfondimento sulle vicende costruttive della Cattedrale e sostare tranquillamente senza interferire con le celebrazioni in corso.
All’interno della Ghirlandina, nel vano di ingresso, sta per essere installato un pannello con informazioni generali simile a quello del Duomo. Nelle singole sale verranno invece posizionati pannelli autoportanti con brevi testi bilingui sulle vicende delle sale.
I cartelli e le didascalie sono coordinati nei colori e nella grafica alla segnaletica turistica pedonale che collega, attraverso quattro diversi percorsi, il sito Unesco alle principali emergenze monumentali presenti in città.
DA VENERDÌ 1 MAGGIO BIGLIETTO UNICO A 6 EURO
Vale per i Musei del Duomo, per le sale storiche del Palazzo comunale, per l’Acetaia e per la Ghirlandina. Orari più ampi sia per la Cattedrale che per la Torre
Maggiori opportunità per le visite al Duomo, che sarà aperto con orario continuato dalle 7 alle 19 senza più la pausa tra le 12.30 e le 15.30, e un sistema coordinato per le visite dei Musei del Duomo, delle sale storiche del Palazzo comunale, dell’Acetaia e della torre Ghirlandina, per la quale è previsto anche un ampliamento dell’orario di apertura e l’orario continuato al sabato e nei festivi. Sono le caratteristiche principali del biglietto unico del sito Unesco di Modena che, al prezzo di 6 euro, sarà operativo da venerdì 1 maggio.
L’iniziativa è promossa grazie a una convenzione tra il Comune di Modena e la Basilica metropolitana, nell’ambito di un’attività di valorizzazione e promozione dell’area riconosciuta Patrimonio dell’Umanità che comprende Duomo, Piazza Grande e Torre Ghirlandina.
I biglietti hanno validità illimitata, cioè possono essere utilizzati anche in giorni diversi per le singole visite, e sono in vendita allo Iat di piazza Grande, ai Musei del Duomo, alla Ghirlandina e la domenica pomeriggio anche in Municipio. L’iniziativa è stata sviluppata dal Comune con la collaborazione tra gli assessorati alla Promozione della città e alla Cultura, insieme ai Musei civici. Per i quattro luoghi si possono continuare ad acquistare anche biglietti specifici, ovviamente a un costo complessivo più alto: Musei del Duomo 4 euro, Ghirlandina 3 euro, Acetaia 2 euro, sale storiche nei festivi 2 euro.
I primi trecento biglietti unici che saranno messi in vendita saranno numerati e potranno essere conservati integri in quanto, proprio a questo scopo, saranno vidimati a mano e costituiranno un ricordo collezionabile della nuova iniziativa.
Il nuovo orario del Duomo è sperimentale e vale per tutto il periodo di Expo (tutti i giorni dalle 12.30 alle 15.30, tranne il lunedì di chiusura per pulizie) con l’obiettivo di garantire l’apertura della Cattedrale nella fascia del pranzo, particolarmente indicata anche nei giorni feriali per i turisti in visita alla città.
Si ampliano anche gli orari della Ghirlandina che fino al 30 settembre si potrà visitare dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19, al sabato e nei festivi con orario continuato dalle 9.30 alle 19 (da ottobre a marzo l’orario sarà: 9.30-13 e 14.30-17.30 dal martedì al venerdì, 9.30-17.30 al sabato e nei festivi; chiusa i giorni di Natale, 1 gennaio e Pasqua ed è sempre aperta il 31 gennaio, giorno di San Geminiano).
I Musei del Duomo, invece, sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Per le sale storiche del Palazzo comunale l’apertura alla domenica e nei festivi è dalle 15 alle 19 a pagamento, mentre negli altri giorni l’ingresso è gratuito negli orari di apertura degli uffici dalle 9 alle 19. Per l’Acetaia comunale, grazie a una convenzione con la Consorteria dell’Aceto balsamico tradizionale, visite guidate il venerdì alle 15.30 e alle 16.30, il sabato e la domenica alle 10.30, alle 11.30, alle 15.30 e alle 16.30.
ANCHE VIRTUALE LA VISITA A DUOMO E GHIRLANDINA
Dal nuovo sito internet si parte per scoprire tutti i segreti dei due monumenti
C’è anche una vera e propria visita virtuale al Duomo e alla Ghirlandina tra le novità del sito internet www.unesco.modena.it, il nuovo portale in italiano e inglese per la promozione dei monumenti modenesi Patrimonio dell’Umanità dal 1997. La visita virtuale si trova tra i servizi offerti nella sezione “Organizza la tua visita” che, corredata da una ricca galleria multimediale, offre ai turisti anche approfondimenti storico-artistici e informazioni sui servizi.
La seconda sezione del sito propone l’offerta didattica e per la divulgazione dando la possibilità a insegnanti e studenti di consultare la documentazione sui laboratori e i percorsi proposti, mentre è previsto anche uno spazio per la divulgazione delle attività rivolte ai cittadini stranieri.
La terza sezione è quella dedicata all’area scientifica e istituzionale e raccoglie le informazioni sui restauri, sulle indagini e sui monitoraggi del complesso monumentale.
La visita virtuale al sito Unesco consente la navigazione virtuale sia agli esterni che agli interni del Duomo e della Ghirlandina. L’utente può muoversi liberamente intorno ai monumenti e avvicinarsi alle sculture e alle opere consultando delle schede di approfondimento. Grazie a questo strumento è possibile l’accesso virtuale anche a quelle parti degli edifici normalmente non visitabili, come, per esempio, la cella campanaria e la guglia della Ghirlandina.
IN MOSTRA IL “RITORNO DELL’IMPERATORE”
Ai Musei del Duomo esposta la pergamena del 782 con il sigillo di Carlo Magno
Da almeno tredici secoli, l’Archivio della cattedrale di Modena custodisce i testimoni preziosi della storia della città. Nel succedersi delle varie dominazioni, le chiese cattedrali e le grandi abbazie costituirono punti di riferimento per la popolazione, e gli stessi sovrani si assicurarono la loro collaborazione con privilegi, concessioni e immunità. Anche i vescovi di Modena legarono le loro sorti alla dinastia carolingia e, dopo di essa, ai molti re e imperatori che si contesero il dominio sull’Italia settentrionale.
L’Archivio della cattedrale è lo specchio fedele di questa storia: una raccolta di quasi tremila pergamene sta a testimoniare l’importanza acquisita dalla sede di Modena nel governo del territorio diocesano e il consolidamento del suo potere. Il privilegio concessole da Carlo Magno nel 782 è il più antico documento conservato in essa.
Dal 30 aprile al 10 maggio i Musei del Duomo, in collaborazione con l’Archivio Storico della Diocesi presentano la mostra “Il ritorno dell’imperatore”, sulle testimonianze di Carlo Magno a Modena. Nell’occasione sarà eccezionalmente esposta l’antichissima pergamena, risalente al 782, che conserva ancora il sigillo in ceralacca con il volto di Carlo Magno. Il documento – mai esposto prima d’ora – sarà mostrato al pubblico per dieci giorni prima di tornare definitivamente negli archivi, in cui è scrupolosamente conservato.
La mostra sarà inaugurata ufficialmente il 30 aprile alle ore 17 nel salone d’onore dell’Arcivescovado (Corso Duomo, 34) da una lezione magistrale del professor Alessandro Barbero, storico e divulgatore televisivo, su “Il mito di Carlo Magno: tra storia e leggenda”. Parteciperanno all’incontro: mons. Giacomo Morandi, amministratore della diocesi; Pierpaolo Bonacini, docente di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Bologna; Silvia Panini di Franco Cosimo Panini editore; Matteo Al Kalak, direttore Archivio Storico diocesano di Modena-Nonantola.
I Musei del Duomo hanno sede proprio a ridosso del lato settentrionale della Cattedrale, nel fabbricato detto “delle ex-canoniche”, di fronte alla Porta della Pescheria. Un piccolo museo ricco però di un patrimonio straordinario, frutto della devozione, dell’arte e della fede dei secoli passati: custode in particolare del preziosissimo “altarolo di San Geminiano” (inizi XI secolo) e del corredo altomedievale ritrovato all’interno della tomba del santo patrono.
Per informazioni: Musei del Duomo di Modena, via Lanfranco 6; tel. 059-4396969; e-mail: museidelduomo@libero.it; web: www.duomodimodena.it.