Il codice di autoregolamentazione delle chiusure commerciali sottoscritto ieri dal Sindaco Muzzarelli in Comune a Modena con le più importanti catene della Distribuzione presenti sul territorio comunale, è un segnale che cogliamo positivamente.
Da quanto ci è dato sapere a mezzo stampa, i contenuti riguardano sia il 2015 che il 2016.
Per il 2016 sono previste 9 chiusure mentre per il 2015, adducendo problemi organizzativi, non c’è stata convergenza sul 25 Aprile, ma solo sulle altre festività 1° Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto, 25 e 26 Dicembre.
Valutiamo importante la sottoscrizione dell’accordo in comune di Modena, seppur con la grande ombra del 25 Aprile, e riteniamo che questo atto possa rappresentare un primo punto di riferimento anche per gli altri Comuni della provincia.
Va senz’altro riconosciuto il ruolo dei Sindacati del commercio nell’aver contribuito a tenere alta l’attenzione contro la liberalizzazione delle aperture festive e domenicali, mobilitandoci ripetutamente in questi anni sia attraverso gli incontri istituzionali che le dichiarazioni di sciopero.
In merito poi a quanto si sta discutendo in Parlamento, quanto concordato a Modena dimostra possibile e necessario spostare il centro di regolazione vicino al territorio.
I sindacati non possono non sottolineare come accordi di questa natura debbano però vedere al tavolo tutti i soggetti territoriali, comprese le rappresentanze sindacali dei lavoratori, per condividere soluzioni rispettose delle aspettative degli operatori commerciali, dei bisogni dei consumatori, dei diritti dei lavoratori, del riconoscimento comune delle festività civili e religiose.
Filcams/Cgil Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil confermano tutti gli scioperi dichiarati sulle festività, a partire dallo sciopero per il 25 Aprile, perché riguarda gli esercizi commerciali di tutta la provincia.
I sindacati invitano tutti i lavoratori e le lavoratrici del commercio alle celebrazioni pubbliche del 25 Aprile che quest’anno sono particolarmente significative ricorrendo il 70° della Liberazione. 25 Aprile e 1° Maggio sono due giornate socialmente e storicamente importanti su cui tenere alta la coesione sociale e la memoria.
(Fiorella Prodi, Filcams/Cgil – Alessandro Martignetti, Fisascat/Cisl – Lorenzo Tollari, Uiltucs/Uil)