“L’accordo siglato oggi in sede Anci è positivo in quanto la rimodulazione dei 27 milioni di euro di taglio ha trovato l’accordo di tutti i Sindaci.
L’accordo è praticabile – così come ha dichiarato oggi il presidente dell’Anci Piero Fassino – se si arriva con il Governo ad un accordo su tutte le altre questioni aperte: dalla reintroduzione del fondo perequativo di 625 milioni, al meccanismo compensativo sull’Imu sui terreni agricoli e montani per i piccoli Comuni, passando per la flessibilizzazione del nuovo sistema di contabilità, fino alla possibilità di utilizzare nella spesa corrente la rinegoziazione dei mutui, l’alienazione di beni mobili e immobili e gli avanzi di esercizio.
E’ importante che nel decreto enti locali siano previste, per le Città metropolitane, anche la non applicazione delle sanzioni per lo sforamento al Patto ereditato dalle vecchie Province e la copertura da parte dello Stato, come peraltro prevede la legge Delrio, del 30% del costo del personale”.