In una settimana più di mille morti in due stragi annunciate.
Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte.
Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si fermeranno le stragi come dimostra quest’ultima tragedia, in cui i morti potrebbero addirittura essere 900, avvenuta a poche ore da quella che ha portato a morire altre 400 persone. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare. Non c’è più tempo da perdere.
Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo per evitare i viaggi della morte.
Il governo italiano, in attesa che sia la Ue a farsene carico, riattivi subito un programma di ricerca e salvataggio in tutta l’area del Mediterraneo.
Chieda contemporaneamente all’UE di farsi carico di un programma di ricerca e salvataggio europeo.
Si sospenda il regolamento Dublino e si consenta alle persone tratte in salvo di scegliere il Paese dove andare sostenendo economicamente con un fondo europeo ad hoc l’accoglienza in quei Paesi sulla base della distribuzione dei profughi.
Questi morti non consentono a nessuno di perdere tempo e continuare a pronunciare parole vuote.
Sono persone in carne e ossa. E invece sembrano fantasmi.
A Roma appuntamento a partire dalle 14,30 davanti a Montecitorio
Questi gli appuntamenti di oggi in Emilia Romagna:
Piacenza: il presidio si terrà davanti alla Prefettura di Piacenza in via San Giovanni dalle ore 17.30 con Arci, Cgil Cisl, Uil e altre associazioni.
Parma: CGIL, CISL e UIL in piazza Garibaldi a Parma. All’iniziativa, che avrà luogo alle ore 18.00, hanno già aderito CIAC, ARCI, ANPI, LIBERA e le ASSOCIAZIONI di MIGRANTI di Parma.
Modena: alle ore 17 si terrà un presidio davanti alla Prefettura in viale Martiri della Libertà con Arci, Cgil, Cisl Uil, Rete 1° Marzo, Libera, Casa per la Pace, Comitato Modenese Acqua Pubblica, Attac, Legambiente, Comitato No TTIP, Emergency, ACT Emilia Romagna, Altra Europa, Rete Lilliput, UDU-Unione Universitaria, Rete degli Studenti Medi, PD, PRC, SEL, Gruppo Consiliare “Per me Modena”, PCd’I.
Bologna: presidio in Piazza Roosevelt alle ore 17 con CGIL-CISL-UIL Bologna, Arci, Libera, Comitato Salviamo la Costituzione, Anpi.
Imola: si terrà un’iniziativa mercoledì 22 aprile in centro a Imola (luogo da definire) alle ore 17,30.
Ferrara: presidio alle ore 17 davanti alla prefettura di Ferrara.
Ravenna: Ancora stragi nel Mediterraneo, presidio piazza del Popolo dalle ore 18,30 alle ore 19,30 organizzato da Cgil Cisl e Uil.
Forlì: presidio davanti alla prefettura in piazza Ordelaffi ore 17,30 con Cgil Cisl Uil e associazioni.
Cesena: alle ore 17,30 presidio promosso da Cgil Cisl Uil, con la partecipazione del mondo dell’associazionismo in Piazza Giovanni Paolo II.
Rimini: FLASH MOB ore 18.00 in piazza Tre Martiri, ore 18.30 davanti alla Prefettura. Adesioni: CGIL, ARCI, Federconsumatori, Casa della Pace, Libera, Terre Solidali, Vite in transito, Istituto Scienze dell’Uomo.
A Reggio Emilia il presidio si è svolto ieri alle 18,30 in Piazza Martiri del 7 luglio.