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Reggio Emilia, l’ANCeSCAO provinciale ha presentato i risultati del 2014

Vestrali-Bonetti-AncescaoI centri sociali di Reggio e provincia resistono alla crisi e anzi aumentano: nel 2014 sono diventati 54, due più dell’anno prima, e sono ormai presenti in metà dei comuni reggiani, 22 su 45. Gli iscritti restano più di 14mila – per l’esattezza 14.227 – dei quali il 38% donne (5.457); la quota “rosa” sale però fra i volontari impegnati nella gestione dei centri: sono oltre il 45% dei soci attivi (590 su 1.298). In crescita anche le donne al vertice di circoli – le presidentesse sono 9 – e stabili i fondi raccolti da devolvere in beneficenza, rimasti sui 65.000 euro degli ultimi anni.

Sono alcuni dati del “bilancio sociale” dell’ANCeSCAO provinciale, il primo mai realizzato, presentato oggi alla stampa dal presidente Carlo Vestrali e dal consigliere Gian Carlo Bonetti, responsabile organizzativo del Coordinamento.

Notevole la mole di ore “lavorate” dai volontari: 250.000, i 2/3 in attività vere e proprie (189.884), il resto per mansioni di segreteria, organizzazione e amministrative.

«Facendo una semplice media matematica – commenta Vestrali – significa 685 ore d’impegno giornaliero in tutta la provincia. Come tutti i grandi numeri – prosegue il Presidente – vanno presi non in assoluto ma come dimensione di un fenomeno che evidenzia una realtà di grande valore e rilievo, che ha consentito di raggiungere questi traguardi di benessere sociale. Un esercito silenzioso e laborioso che giorno dopo giorno presta un’opera comunque preziosa, perché il volontariato produce valori in una fase di grande difficoltà anche morale per l’intero Paese».

Bonetti, predecessore di Vestrali e a lungo dirigente regionale e nazionale dell’Ancescao, ha illustrato un’altra novità del 2014: il rinnovo totale del sito Internet del Coordinamento, ancescaore.it, con una sezione per ciascun centro.

Nell’associazione, è stato detto, crescono attenzioni e sensibilità diverse, dal curare un parco al promuovere centri di lettura e attività culturali, corsi per il benessere psicofisico e per apprendere tecniche e abilità, dalla danza alla fotografia. Molte sono le iniziative per le scuole (gli orti), ma « per i più vale il tema, del tutto aperto, del rapporto da costruire con giovani, nuovi cittadini e altre associazioni; di come coinvolgerli in modo non episodico, al di là di alcune positive esperienze».

 

















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