Dai “selfie agricoli” ai giochi “rurali” per bambini, dai gadget alla possibilità di diventare “testimonial” dello sviluppo rurale sui social network, una campagna di comunicazione all’insegna dell’informazione abbinata all’intrattenimento: è la nuova campagna informativa della Rete Rurale Nazionale ricca di iniziative di comunicazione non convenzionale per spiegare ai cittadini le opportunità e i benefici delle politiche di sviluppo rurale. A Bologna in piazza Nettuno sabato 18 e domenica 19 aprile.
Grazie ai nuovi Programmi di Sviluppo Rurale regionali (PSR) finanziati dall’Unione Europea da qui al 2020 saranno moltissime le opportunità per le aziende agricole e i benefici per i cittadini. Già, perché le aziende agricole moderne non solo garantiscono l’approvvigionamento alimentare sulle nostre tavole, ma grazie al sostegno dei PSR regionali sono sempre più indirizzate verso la tutela dell’ambiente e del territorio, producono energie rinnovabili, offrono servizi come agriturismi e fattorie didattiche e in generale costituiscono un volano fondamentale attorno al quale si costruisce il futuro delle aree rurali. Per spiegare meglio ai cittadini tutto questo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il supporto della Rete Rurale Nazionale presenta in 10 città italiane la Rete Rurale Nazionale scende in piazza in 10 città italiane con “La campagna è un luogo in comune”, una campagna di comunicazione innovativa rivolta a bambini, famiglie, giovani (grande è l’attenzione rivolta al ricambio generazionale in agricoltura) e in generale a quella fetta sempre più ampia di cittadini che, come ormai assodato, sta riscoprendo i valori dei mestieri legati alla terra.
Solo per dare un’idea di tre capisaldi dello sviluppo rurale, cioè il sostegno al ricambio generazionale, la tutela dell’ambiente e la diversificazione delle attività, in Emilia Romagna, al 31 dicembre 2013 (ultimi dati disponibili dalle Relazioni Annuali di Esecuzione) erano già 1617 i giovani agricoltori sotto i 40 anni ad aver beneficiato della misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 del “primo insediamento”, pensata proprio per aiutare finanziariamente i giovani nel momento in cui prendono in mano le redini dell’azienda. Per quanto riguarda invece la misura 214 dell’agroambiente – con la quale gli agricoltori ricevono un sostegno per azioni che hanno un effetto positivo sull’ambiente – il numero di beneficiari dell’ Emilia Romagna è, sempre al 31 dicembre 2013, di 7077. Se guardiamo invece alla misura 311 della diversificazione delle attività (es: agriturismo, fattoria didattica) il numero di beneficiari dell’Emilia Romagna è, sempre al 31 dicembre 2013, di 668.
Il dato complessivo italiano vede, sempre al 31 dicembre 2013, già 19.169 beneficiari per il primo insediamento dei giovani agricoltori, 123.909 agricoltori per la misura 214 dell’agroambiente. e 4.860 per la misura 311 della diversificazione.
Numeri che danno l’idea dell’importanza dei finanziamenti dei Programmi di Sviluppo Rurale per la crescita socio-economica delle aree rurali. Ora, da qui al 2020, con la nuova programmazione dei PSR, l’Italia avrà a disposizione 20,8 miliardi di euro per lo sviluppo rurale.
L’iniziativa “La Campagna è un luogo in Comune” sarà anche un’occasione per comprendere meglio il pensiero dei cittadini rispetto alle potenzialità offerte dalle aree rurali, le aspettative dei giovani e la percezione dei bambini.
L’appuntamento è pertanto per sabato 18 e domenica 19 aprile in piazza Nettuno, dalla mattina al pomeriggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
La Rete Rurale Nazionale è il programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea – RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali. L’Autorità di gestione della RRN è il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.