Sciopero nazionale del turismo per l’intera giornata di oggi, proclamato dai sindacati di settore Filcams/Cgil Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da 24 mesi.Tre le manifestazioni sul territorio nazionale, Milano, Roma e Taormina. Lo sciopero interessa gli addetti di mense, bar e ristoranti, autogrill, fast food, agenzie di viaggio e tour operator.
Lo sciopero del turismo coincide con la giornata di protesta globale “Global Fast-food Workers’Action Day” indetta dal sindacato mondiale del turismo a tutela dei diritti del lavoratori dei fast food in tutto il mondo.
In Italia, lo sciopero punta a riaprire i tavoli del negoziato per giungere finalmente al rinnovo del contratto nazionale del Turismo. In due anni e mezzo di trattative le controparti hanno sempre mirato a ridurre i diritti dei lavoratori, presentando richieste di restituzione di diritti acquisti in merito a 14^ mensilità, scatti di anzianità, tutela della malattia. Alcune associazioni datoriali Fipe-Confcommercio e Angem hanno addirittura disdettato il CCNL del Turismo con la pretesa di tornare a contratti di settore peggiorativi sul piano di diritti e retribuzioni.
Il settore turismo è purtroppo caratterizzato da ampia precarietà, terziarizzazioni ed estrema flessibilità contrattuale, situazione peggiorata con l’introduzione delle nuove normative sugli ammortizzatori sociali, come la Naspi, che rispetto alla vecchia disoccupazione prevede una copertura ridotta sia in termini quantitativi che di durata.