Modena festeggia il 70esimo della Liberazione tra mostre, musiche, incontri, iniziative e commemorazioni, tra cui un momento di ricordo e riflessione in Consiglio comunale alle 17.30 del 22 aprile, giorno in cui fu liberata Modena. E nel pomeriggio del 25 aprile, dopo la messa, le celebrazioni e i discorsi del mattino, ritorna in piazza XX settembre la “Festa per tutti” con “Settant’anni liberi. Sognando il futuro. Racconto dei mesi della Resistenza fra musica e parole”. Sul palco la voce recitante dell’attore Ivano Marescotti e un concerto con musicisti, band giovanili e ensemble di allievi dell’Istituto musicale Vecchi-Tonelli.È un programma ampio, vario e frutto della partecipazione di tanti soggetti diversi con le loro proposte e le loro competenze, quello messo a punto dal Comitato per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena, a cui hanno collaborato, tra gli altri, Anpi, Anmig, Centro documentazione donna, Arci e Istituto Storico, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. “Proprio la partecipazione – sottolinea Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena – è una chiave del significato che vogliamo dare a queste celebrazioni, andando a riscoprire il senso pieno della parola ‘libertà’, che si deve associare a responsabilità, impegno, cittadinanza attiva. La libertà e la democrazia sono state conquistate con sacrifici e lotta e si alimentano del libero contributo di ciascuno per il bene di tutti”.
La mattina del 25 aprile le celebrazioni per il 70esimo della Liberazione a Modena, inizieranno già alle 8.30 davanti alla Prefettura in viale Martiri con la partenza della biciclettata “Io vado… come una staffetta” con tappe e momenti di parola in luoghi teatro di azioni resistenziali dei Gruppi di difesa della donna e arrivo alle 11 in piazza Grande. Alle 10, la messa in Duomo sarà celebrata da monsignor Giacomo Morandi, mentre si snoderà il corteo in centro con la banda cittadina Ferri, prima dell’omaggio al sacrario della Ghirlandina alle 10.45, e della manifestazione in piazza Grande alle 11.30, introdotta da Francesco Nicolai e Catia Gallotta, due studenti del Liceo S. Carlo di Modena che hanno partecipato al “Treno per Auschwitz” e chiusa dal discorso del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.
Dalle 10, alla Galleria Europa sotto i portici di Piazza Grande, annullo filatelico di mille cartoline dedicate alla Liberazione di Modena, a cura del servizio filatelico temporaneo di Poste Italiane filiale di Modena.
Nel pomeriggio, dopo la sfilata della banda cittadina “A. Ferri” su via Emilia da Largo Garibaldi (partenza alle 15.30) a piazza Torre con concerto finale, in piazza XX settembre alle 16.30, avrà inizio la “Festa per tutti” tra parole e musica, organizzata dal Comune, con il sostegno di Assicoop Modena e Ferrara UnipolSai, Grandi Salumifici Italiani, Abitcoop e Coptip, aderenti a Legacoop Modena, sponsor della manifestazione.
Nella serata del 25 aprile, alle 22, sarà ancora la musica protagonista al Vibra con diverse band in concerto a cura di Arci e Istituto storico: History Music Lab in Tour, Taste Of Cindy, Oscar di Modogemello, La Compagnia dello Striscino.
Nel pomeriggio del 25 aprile si fa festa, come ormai da tradizione, anche nei Quartieri. Al Circolo XXII aprile (Quartiere 2), la festa comincia alle 15 con il corteo accompagnato dal corpo bandistico di Castelfranco Emilia e la visita alla mostra “1938-40, due difficili anni di scuola” , realizzata dagli studenti del liceo Sigonio. Al Quartiere 3, invece, la festa comincia alle 16 al Parco della Resistenza a cura di: Anpi, Rinatura, e associazione Le Graffette. In programma la liberazione di uccelli salvati dal bracconaggio a cura del Centro Soccorso Fauna Selvatica “Il Pettirosso”, la Biblioteca vivente con testimoni della Resistenza, la libreria su temi della Resistenza, laboratori e animazioni per bambini, stand delle associazioni e delle scuole, mercato contadino a km zero.
Il programma di tutte le iniziative per il 70esimo della Liberazione organizzate dal Comitato per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena si può consultare o scaricare dal sito internet del Comune (www.comune.modena.it).
IN CONSIGLIO COMUNALE IL 22 APRILE 70 ANNI LIBERI
Nel giorno in cui fu liberata Modena nel 1945 nell’assemblea civica intervengono il professor Tavilla sulla natura costituente della Resistenza e il rettore Andrisano sul ruolo dell’Ateneo
La seduta del Consiglio comunale alle 15.30 di mercoledì 22 aprile, giorno in cui nel 1945 fu liberata Modena, ospiterà una iniziativa di celebrazione, memoria e riflessione dedicata al ricordo del settantesimo della Liberazione.
La città – insignita il 29 marzo 1947 della Medaglia d’Oro al Valor Militare per la guerra di Liberazione – a 70 anni dal giorno che segnò l’inizio di un nuovo tempo di libertà sceglie di celebrarlo in Comune, cioè nella “casa di tutti”, dove sono rappresentati democraticamente i cittadini.
Dopo gli interventi del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e della presidente del Consiglio Francesca Maletti, la parola passerà a Elio Tavilla, docente di Storia del diritto medievale e moderno al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Tavilla si soffermerà sulla natura costituente della Resistenza e su come la lotta di liberazione rappresenti un momento di rottura dell’ordine esistente, che anticipa la costruzione di un nuovo ordinamento giuridico e di un nuovo modello di convivenza sociale. Per il docente, i forti elementi di discontinuità della Costituzione repubblicana del 1948, rispetto allo Stato fascista e allo statuto Albertino, trovano le proprie radici nella cesura introdotta dalla lotta di liberazione.
Sarà poi il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Angelo Oreste Andrisano a parlare del ruolo dell’Università di Modena nella Resistenza. All’Ateneo, infatti, è stata conferita nel 1962 la Medaglia d’argento al valore civile, perché dal settembre 1943 all’aprile del 1945 “resisteva impavidamente – recita la motivazione – alle imposizioni del nemico invasore, efficacemente tutelando la dignità e l’incolumità del corpo docente e di numerosi studenti, collaborava con intelligenza e indomito coraggio con le forze della Resistenza fino alla Liberazione della Città”. Sarà l’occasione per ricordare, tra le altre attività con cui l’Università diede un contributo alla liberazione di Modena, come il Comitato di Liberazione avesse stabilito una delle sue sedi di riunione nell’Istituto di chimica Generale diretto dal professor Domenico Garilli, e che all’Istituto di Fisica era stato organizzato dall’ingegner Franco Malvezzi in collaborazione con il professor Antonio Pignedoli, lo studente Viero Bertolani e il signor Luciano Zerbini un servizio di radiocomunicazioni dotato di una stazione radio in collegamento con le formazioni partigiane di montagna.
LA “FESTA PER TUTTI” IN PIAZZA XX SETTEMBRE
Sabato 25 alle 16.30, parole e musica per la Resistenza con la voce recitante di Ivano Marescotti, musicisti, band da Rock in opposition, ensemble di allievi del Vecchi-Tonelli
Tra rock band e ensemble di fiati, un reading dell’attore Ivano Marescotti e canzoni dedicate agli anni della guerra e della Resistenza presentate dal direttore dell’Istituto storico di Modena Claudio Silingardi. Si intitola “70 anni liberi: sognando il futuro. Un racconto dei mesi della Resistenza tra musica e parole” la “Festa per tutti” di sabato 25 aprile che prende il via alle 16.30 in piazza XX settembre. Protagonisti, oltre a Marescotti e Silingardi, Banda Libera composta da Marco Dieci, Francesco Coppola, Lucio Gaetani, Gigi Cervi, Chris Dennis. Lo svolgimento della conferenza-concerto prevede anche interventi musicali di “Elena & The Seekers”, “Carpire’Mo”, “L’Or Chestra”, partecipanti e tra i finalisti al concorso Rock in Opposition a cura del Centro Musica del Comune.
In chiusura un altro momento di musica con “Canzoni d’Italia” esibizione di allievi dell’Istituto superiore di studi musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena e Carpi. Sul palco saliranno Simone Mangialavori (flauto), Emilio Ruini (oboe), Danilo Campo (clarinetto), Agnese Ducati (clarinetto basso), Carolina Tancredi (tromba) e Ludovico Maletti (corno).
Lo spettacolo a cura dell’Istituto storico è strutturato in sezioni che mettono a fuoco i passaggi fondamentali della storia della Resistenza. Per ogni sezione una introduzione storica, la lettura di un testo da parte di Ivano Marescotti e una canzone eseguita da Banda libera. Si parte dall’8 settembre, si passa dalla resistenza in Europa e dalla scelta di unirsi ai partigiani, si arriva alle battaglie e al sogno di un futuro di libertà. Con le parole si va da “Viaggio con l’amico” di Berti Arnoaldi alla lettera di Giacomo Ulivi. Con la musica il viaggio nel tempo attraversa “Oltre il ponte” di Italo Calvino e “Bella ciao” ma farà ascoltare anche canzoni di Leonard Cohen, Yo Yo Mundi. Si rifletterà in parole e musica sul passaggio fondamentale dell’otto settembre, evidenziando che quella italiana è l’ultima delle resistenze che si sono sviluppate in Europa. Si passerà all’aspetto specifico della deportazione – in particolare quella politica – per poi focalizzare dell’esperienza partigiana il momento della scelta, dare indicazioni di chi erano i partigiani e quali caratteri ha avuto la guerriglia nei diversi ambienti in cui si è sviluppata. Infine, una riflessione sulla liberazione come momento di passaggio rispetto a sogni e desideri che i partigiani avevano di un mondo diverso e migliore.
La “Festa per tutti” del 25 aprile è organizzata dal Comune con il sostegno di Assicoop Modena e Ferrara UnipolSai, Grandi Salumifici Italiani, Abitcoop e Coptip, aderenti a Legacoop Modena, sponsor della manifestazione.
MOSTRA, APP, T-SHIRT E UN LIBRO SUL CLN MODENESE
Ricerca e nuovi percorsi di memoria tra le iniziative dell’Istituto Storico per il 70esimo
Una app per smartphone, una mostra di installazioni all’aperto, un libro sul Comitato di liberazione nazionale in provincia di Modena e anche una maglietta per i “70 anni liberi”. L’Istituto Storico di Modena nel programma per il 70esimo della Liberazione mette in campo anche queste iniziative, tra studi e ricerca di nuovi percorsi creativi per la memoria storica. “È fondamentale imparare a usare nuovi linguaggi per adattare la memoria al presente – ha spiegato Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto – per parlare con le nuove generazioni ed essere attenti a una pluralità di destinatari”.
Si chiama “Memorie solide” il percorso di mostra all’aperto che Istituto e Comune in collaborazione con Fondazione Fotografia proporranno, con inaugurazione il 22 aprile alle 17 in piazza Grande, in diversi luoghi del centro storico. L’idea è di riportare la storia dove si è svolta, ricordando o suggerendo situazioni, eventi, atmosfere di un’esperienza collettiva che ha segnato indelebilmente il territorio. Dieci installazioni permetteranno di conoscere gli episodi avvenuti in altrettanti luoghi, attraverso fotografie, ricostruzioni e testi scelti dalle “Cronache” di Adamo Pedrazzi, archivista e bibliotecario che descrisse quotidianamente l’esperienza dell’occupazione nazifascista nel modenese. Dalla stazione all’Accademia militare, da Piazza Grande al Mercato Albinelli, sui diversi luoghi ci si potrà fermare a riflettere sugli episodi della guerra: bombardamenti, occupazione, eccidi, scarsità di cibo, ma anche solidarietà e rinascita della partecipazione democratica.
Le strade e le piazze della città e i loro segni di memoria sono al centro anche di “Modena ‘900”, applicazione gratuita per smartphone e tablet (già disponibile su istitutostorico.com, google play e apple store): un censimento delle lapidi cittadine dedicate ai partigiani e agli episodi della lotta di Liberazione, che potrà essere utilizzato dai cittadini e dalle scuole per incentivare la conoscenza storica di quegli anni, rendere omaggio alla memoria dei caduti e realizzare percorsi e itinerari ad hoc. L’applicazione, che offre anche la possibilità di essere aggiornata inserendo nuovi luoghi di memoria della città e della provincia, raccoglie su una mappa 75 luoghi della città tra monumenti, cippi, lapidi e sacrari. Le persone commemorate sono 451 fra partigiani, militari e civili, e per 259 personaggi saranno resi disponibili anche i fogli matricolari relativi al loro servizio militare.
Maggiori informazioni sulla app e la mostra si possono trovare sul sito dell’Istituto (www.istitutostorico.com).
Nel Settantesimo anniversario della Liberazione l’Istituto ha creato le magliette “70 anni liberi”, con due diverse stampe: una partigiana disegnata da Roberto Baldazzini e una foto storica di partigiani a Montefiorino. Si possono prenotare via email o telefono all’Istituto storico entro venerdì 17 aprile 2015 (rivolgendosi a Mara Malavasi, tel. 059 219442, segreteria@istitutostorico.com). Informazioni e modulo di prenotazione online (www.istitutostorico.com).
L’attività di ricerca storica dell’Istituto, inoltre, ha portato a dare alle stampe il volume “Dalla notte all’alba della democrazia: I comitati di liberazione nazionale di Modena (Mimesis), che sarà presentato il 21 aprile alle 18.30 alla Galleria Europa in piazza Grande in collaborazione con Anpi, Alpi e Fiap. Saranno presenti gli autori Maria Carfì, dell’Archivio di stato di Modena e Giovanni Taurasi, dell’Istituto storico di Modena. Coordina Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto e interviene il sindaco Giancarlo Muzzarelli.
Il volume, realizzato in collaborazione con l’Archivio di stato di Modena e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è composto da due parti affidate a uno storico e a un’archivista. Ricostruisce rispettivamente la vicenda dei Comitati di Liberazione Nazionale in provincia di Modena, tra guerra e dopoguerra, e la storia archivistica del Fondo che raccoglie le carte di questi organismi democratici. La prima parte mette in luce il percorso ed evidenzia gli aspetti problematici della trasformazione dei Cln da organismo di guerra ad organo di governo vero e proprio, ricostruendo così gli albori della democrazia modenese, in un quadro più generale della definizione della democrazia italiana. La seconda parte traccia la storia archivistica di un fondo ancora poco esplorato dell’Archivio di Stato di Modena. Un viaggio nella storia delle carte che tracciano a loro volta la storia di un periodo estremamente delicato per le istituzioni italiane.
CELEBRAZIONI E MEMORIA, OMAGGI A CIPPI E LAPIDI
Tante iniziative in programma dal 22 aprile. Camminate, corone, incontri, Mondine di Novi e cena resistente alla Tenda, mostre, biciclettata da “staffette”. Feste nei parchi il 25
Si apre con la deposizione delle corone ai cippi dei caduti il settantesimo anniversario della Liberazione di Modena che cade mercoledì 22 aprile: alle 9 partirà il Percorso di memoria della Resistenza in centro storico e alle 9.30, nel Quartiere 4, comincerà l’itinerario in omaggio ai partigiani.
Le iniziative per il Settantesimo, curate dal Comitato permanente per la Memoria e le Celebrazioni con il Comune e la Provincia di Modena, culmineranno con la “Festa per tutti” del 25 aprile in piazza XX settembre intitolata “70 anni liberi”. Nel calendario di iniziative raccolte in un opuscolo consultabile anche on line sul sito dell’Amministrazione (www.comune.modena.it) rientrano gli omaggi ai cippi e ai monumenti commemorativi dei partigiani nei quartieri, feste nei parchi come quelle del pomeriggio del 25 aprile al parco XXII aprile e al parco della Resistenza, camminate sportive e storiche, biciclettate, momenti conviviali, incontri, mostre, concerti, bande musicali.
Da martedì 21 aprile le cerimonie celebrative prevedono al Quartiere 2, alle 8.30, la deposizione di corone ai cippi al monumento di via Divisione Acqui e al Sacrario di via Ciro Menotti. Alle 18.30, alla Galleria Europa di Palazzo comunale, la presentazione del volume “Dalla notte all’alba della democrazia. I comitati di liberazione nazionale di Modena”.
Mercoledì 22 aprile, giorno della Liberazione di Modena, oltre al percorso in centro storico, saranno deposte corone ai cippi del Quartiere 4: alle 9.30 davanti alla targa della scuola Emilio Po e a seguire al cippo di viale Autodromo (angolo via Nobili); alle 10.30 commemorazione al cippo di Baggiovara; alle 11.30 a Villanova; nel pomeriggio deposizione di una corona ai cippi dei Caduti partigiani, alle 15 a Cittanova e alle 16.30 con ritrovo in via Newton. Alle 17.30 è in programma il Consiglio comunale dedicato all’anniversario della Liberazione. Alle 17 è in programma l’inaugurazione in piazza Grande di “Memorie solide. 70 anni liberi, la storia in città” con dieci installazioni in alcuni dei luoghi più significativi del centro urbano per raccontare eventi e personaggi della guerra di Liberazione, mentre all’Off di via Morandi è previsto lo spettacolo del Coro delle mondine di Novi con aperitivo. Alle 21, alla Tenda, va in scena la performance teatrale “Sillabario della Costituzione”. Tante le cerimonie celebrative previste nella giornata: alle 10 al Famedio del cimitero di San Cataldo la deposizione di una corona, proseguono alle 10.30 al Sacrario della Ghirlandina e alla lapide a ricordo degli ex internati militari in piazza Torre; alle 10.45 alla lapide della Medaglia d’Oro alla Città di Modena sullo scalone del Municipio; alle 11 alla lapide in ricordo di Mario Allegretti, medaglia d’oro al valor militare, nell’atrio dell’Ateneo in via Università 4.
Giovedì 23 aprile proseguono le commemorazioni ai cippi del Quartiere 4: a Cittanova alle 10.30, al parco Fermo Melotti di Cognento alle 11 e alle 15, ai cippi dei Caduti con partenza dalla Polisportiva Treolmese.
Venerdì 24 aprile, alle 9.30, deposizione di una corona al sacrario del cimitero e al cippo dei caduti in via del Giaggiolo nel Quartiere 3. Nel Quartiere 4, alle 9 commemorazione con ritrovo alla Polisportiva Madonnina mentre alle 15 è in programma l’omaggio al cippo di piazza Alessandrini e alle 17 ai cippi con ritrovo alla Polisportiva 4 Ville. Alle 21, alla Tenda, serata finale del concorso “Rock in opposition. Una canzone per resistere”.
Sabato 25 aprile si apre alle 8.30 con “Io vado… come una staffetta”, biciclettata dalla Prefettura al piazza Grande lungo i luoghi teatro di azioni dei Gruppi di difesa della donna, a cura del Centro documentazione donna e dell’Udi, in collaborazione con Anpi, Arci, Uisp Lega ciclismo e Fiab-Modena. Alle 9.30, al Quartiere 3, deposizione di una corona al cippo di via Genziana e al Quartiere 4, dalle 9, parte dalla Polisportiva Madonnina la “Camminata della libertà”. Alle 10, la messa in Duomo officiata da monsgnor Giacomo Morandi con la Cappella musicale del Duomo di Modena, il corteo con la Banda cittadina A. Ferri e l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina, alle 11.30, in piazza Grande la manifestazione conclusiva.
Dalle 10, alla Galleria Europa sotto i portici di Piazza Grande, annullo filatelico.
Nel pomeriggio, dopo la sfilata della banda cittadina alle 15.30 con concerto finale in piazza Torre, avrà inizio la “Festa per tutti” alle 16.30 in piazza XX settembre.
Nella serata del 25 aprile, alle 22, sarà ancora la musica protagonista al Vibra con diverse band in concerto a cura di Arci e Istituto storico. Nel pomeriggio del 25 aprile si fa festa anche nei Quartieri. Al Circolo XXII aprile (Quartiere 2) alle 15 e al Quartiere 3 alle 16 al Parco della Resistenza con la liberazione di uccelli salvati dal bracconaggio a cura del Centro “Il Pettirosso”, la Biblioteca vivente con testimoni della Resistenza,laboratori e animazioni per bambini, stand delle associazioni e delle scuole, mercato contadino a km zero.
Domenica 26 aprile si incomincia alle 14 al Circolo Ricreativo Culturale Cittanova, Via Pomposiana, 52 con il raduno dei partecipanti alla Biciclettata per ricordare i cippi partigiani del Quartiere 4, a cura del Circolo Arci Marzaglia Vecchia, Circolo Ricreativo Culturale Cittanova, U.S.D. Nuova Marzaglia e Anpi. Al Comitato Anziani e orti Buon Pastore in via Panni 202 (Quartiere 3) alle 15.30 c’è uno spettacolo musicale con fisarmoniche e a seguire gnocco affettati e bevande.
Alle 18.45, di nuovo al Circolo Ricreativo Culturale di Cittanova in via Pomposiana, 52 “Canti partigiani delle mondine, letture di diari e testi dell’epoca” con il Coro delle Mondine le “Cince Allegre”, in collaborazione con la Parrocchia, il Punto di Lettura di Cittanova e Anpi.
Il programma del settantesimo della Liberazione si chiude venerdì 8 maggio alle 17.30 al Centro Documentazione Donna di via Canaletto Sud 88, con la presentazione del volume “Io partigiana, la mia Resistenza” (Manni Editore, 2014) di Lidia Menapace. L’autrice dialoga con Caterina Liotti dopo i saluti della presidente del Cdd Vittorina Maestroni.
Immagine: conferenza stampa iniziative 70 Liberazione relatori e rappresentanti associazioni partecipanti