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Da ladri di rame e spacciatori di soldi falsi, presi dai Carabinieri nel reggiano

denaro_11A febbraio sono stai arrestati dopo essere stati sorpresi rubare gronde di rame dalle cappelle del cimitero della frazione Cella di Reggio Emilia, ed ora sono stati beccati dai Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza mentre rifilavano banconote false a commercianti e baristi del paese. Il salto di qualità del terzetto, due reggiani ed un cittadino indiano, ha avuto il medesimo epilogo ovvero quello di vedere finire nei guai i tre. Con l’accusa di spendita di banconote falsificate in concorso, i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia reggiana due fratelli reggiani di 23 e 24 anni e un loro amico 20enne di nazionalità indiana, tutti residenti a Sant’Ilario d’Enza.

L’altro pmeriggio i tre venivano fermati dai Carabinieri di Sant’Ilario dopo che avevano cercato di rifilare una banconota da 20 euro risultata falsa presso un bar del paese dove cercavano di cambiare i 20 euro falsi con due banconote da 10 euro. In loro disponibilità ancora la banconota falsa che veniva sequestrata. Nel proseguo degli accertamenti emergeva che gli stessi, sempre a Sant’Ilario d’Enza, avevano rifilato altra banconota da 20 euro a un ambulante per l’acquisto di 4 paia di calze ed avevano cercato, senza riuscirci, di piazzare altre banconote false dello stesso taglio ad altri due baristi. Al di la luce di quanto accertato il terzetto di ex ramai, avendo precedenti per furti di rame nei cimiteri, veniva denunciato alla Procura reggiana per il reato di spendita di banconote false in concorso.

E proprio a Sant’Ilario d’Enza nel novembre dell’anno scorso, i Carabinieri della locale Stazione hanno compiuto un importante sequestro di euro falsi, guarda caso dello sesso taglio delle odierne banconote da 20 euro sequestrate. Furono infatti sequestrate circa 3.000 banconote da 20 euro false per un totale approssimativo di 60.000 euro. Due napoletani finirono in manette. Una coincidenza? Saranno le indagini dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza a chiarire anche quest’aspetto.

 

















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