Sono trascorsi 13 anni dall’assassinio del professor Marco Biagi, il giuslavorista di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, freddato dalle Brigate Rosse il 19 marzo 2002. La data viene ricordata ogni anno dalla Fondazione, che porta il suo nome, e dall’Ateneo modenese-reggiano con un convegno internazionale, che ha il respiro e l’impronta che lui ha sempre dato agli appuntamenti scientifici che organizzava, in vita, con regolarità e frequenza.
“La scomparsa di Marco Biagi – commenta il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – rappresenta certamente una delle pagine più dolorose della storia del nostro Ateneo. Ci è mancato un caro collega, ma soprattutto ci è mancato uno studioso brillante, acuto, capace, il quale ha contribuito col suo insegnamento a formare una valente scuola di giuslavoristi ed esperti di relazioni industriali, raccolti oggi intorno alla Fondazione Marco Biagi, presieduta dalla moglie Marina, che costituiscono uno dei vanti scientifici del nostro Ateneo. Ricordarlo non è un cedimento al dolore per il vuoto che ci ha lasciato. E’ piuttosto un modo per comprendere ancora oggi, a distanza di 13 anni, l’attualità del suo pensiero e la profondità delle sue analisi”.
Il XIII convegno in ricordo di Marco Biagi, previsto nei giorni da mercoledì 18 a venerdì 20 marzo 2015 presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi 10) a Modena, dal titolo Employment Relations and Transformation of the Enterprise in the Global Economy, si propone di analizzare in una prospettiva interdisciplinare, che raduni il contributo delle scienze giuridiche, economiche, organizzative e sociologiche, l’impatto delle mutazioni morfologiche dell’impresa sulle relazioni di lavoro, evidenziando sulla base di dati concreti l’atteggiarsi dei fenomeni e valutando in chiave comparatistica i problemi emersi e le soluzioni adottate, al fine di isolare le tendenze prevalenti e individuare le migliori pratiche regolative. In particolare, saranno presentati dei contributi che, prendendo in esame le esperienze nazionali o, adottando una prospettiva comparatistica, si concentrino su specifiche tematiche: struttura organizzativa dell’impresa e scomposizione della figura datoriale; relazioni di lavoro nelle imprese “speciali”; piccole imprese nel contesto globale, relazioni, interessi e tutele; solidarietà collettive e rappresentanza degli interessi tra particolarismo regolativo e dematerializzazione dell’impresa.
Il 18 marzo 2015 dalle ore 14.30 alle 18.30 è prevista la quarta edizione dello Young Scholars’ Workshop in Labour Relations, destinato a giovani studiosi (dottorandi e borsisti post dottorato) delle discipline giuridiche, economiche e organizzative che eleggono come principale terreno di indagine le relazioni di lavoro. Lo scopo è quello di favorire l’integrazione nella comunità scientifica di giovani studiosi di diversa provenienza geografica ed estrazione disciplinare, selezionati mediante una call for paper.
L’idea di questa iniziativa rivolta ai giovani studiosi è scaturita in seno alla Scuola internazionale di dottorato Lavoro, Sviluppo e Innovazione, riproducendone l’impostazione contenutistica e, in particolare, prediligendo ai fini della selezione delle candidature un approccio ai temi lavoristici di taglio interdisciplinare e attento ai profili internazionali e comparati, organizzativa, poiché il panel che si è occupato della selezione dei contributi e che ha coordinato la discussione è composto da docenti della Scuola, studio di diritto del lavoro e relazioni industriali, di organizzazione del lavoro e di economia del lavoro.
In questa edizione sono previste otto presentazioni orali coordinate da: Tindara Addabbo di Unimore; Susan Bisom-Rapp della Thomas Jefferson School of Law diSan Diego (USA); Ylenia Curzi di Unimore; Iacopo Senatori della Fondazione Marco Biagi.
Sempre nell’ambito dello Young Scholars’ Workshop in Labour Relations, è prevista una sessione poster nell’ambito della quale sono stati selezionati 6 dottorandi che presenteranno il loro lavoro di ricerca attraverso un poster che potranno illustrare nel corso del convegno agli interessati.
La mattina di giovedì 19 marzo, dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore di Unimore, Angelo O. Andrisano e del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, è prevista a partire dalle ore 9.00 la prima sessione plenaria dal titolo: Organisational Structure of the Enterprise and the Fragmentation of the Employer’s Role and Responsibilities, coordinata dal Luigi E. Golzio di Unimore, il cui relatore principale è Tommaso M. Fabbri di Unimore. Successivamente dalle ore 10.45 sono previste le presentazioni dei paper selezionati nell’ambito della call for paper e a seguire il dibattito e le conclusioni a cura di Francesco Basenghi di Unimore.
Nel pomeriggio dalle ore 14.30 sono previste due sessioni parallele, la prima dal titolo Enterprise and Structure of the Value Chain in the Transnational Dimension, coordinata da Susan Bisom-Rapp, e la seconda dal titolo Fragmentation of the Enterprise, Economic Crisis and Decentralisation of Industrial Relations, coordinata da William Bromwich di Unimore.
Venerdì 20 marzo dalle ore 9.30 si svolge la seconda sessione plenaria dal titolo: Small and Medium-sized Enterprises in a Global Context: Relations, Interests, Protection, affidata al coordinamento di Tiziano Treu del Comitato scientifico della Fondazione Marco Biagi, nell’ambito della quale l’intervento principale sarà tenuto da Valerio Speziale dell’Università di Chieti-Pescara. Dopo il dibattito saranno presentati i paper selezionati.
Infine, nel pomeriggio dalle ore 14.30 si terrà una terza sessione plenaria dal titolo Third Plenary Session. Collective Solidarity and the Representation of Interests between Regulatory Developments and the Dematerialisation of the Enterprise, coordinata da Manfred Weiss dell’Università J.W. Goethe di Francoforte (Germania), che ruoterà attorno all’intervento di Franz Marhold dell’Università di Vienna (Austria). Dopo il dibattito saranno presentati i paper selezionati attraverso la call for paper e, quindi, l’intervento di Edoardo Ales dell’Università di Cassino. Alle 17,30 le conclusioni tratte da Alan Neal dell’Università di Warwick (Inghilterra)
“L’impostazione del programma – afferma il professor Luigi E. Golzio di Unimore – evidenzia la volontà della Fondazione di dare una impronta internazionale all’iniziativa, soprattutto nella prospettiva di consolidare e ampliare il network di docenti, ricercatori e dottorandi stranieri legati alla Fondazione. Come emerge dal programma intervengono al convegno numerosi docenti, ricercatori, studiosi ed esperti della materia provenienti sia da Università che da Istituzioni di ricerca prestigiose”.