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Premio Prysmian group a giovane ingegnere del DIEF di Unimore

Vittoria-GhidoniL’ingegnere Vittoria Ghidoni, laureata in Ingegneria Ambientale presso il DIEF – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore – Università degli Studi Modena e Reggio Emilia, ha visto premiata per il 2014 la sua tesi di laurea al concorso “Technology for Human Beings”, promosso da Prysmian Group in collaborazione con Human Foundation.

Al concorso sull’applicabilità delle nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile, al quale hanno partecipato studenti di ingegneria e di fisica di laurea triennale e magistrale di tutta Italia, Vittoria Ghidoni, che si è classificata terza al concorso, ha presentato un elaborato dal titolo “Geopolimeri porosi da geopolimerizzazione acida”, svolto sotto la supervisione del prof. Marcello Romagnoli e della dott.ssa Magdalena Gualtieri.

Lo scopo del lavoro, premiato con un assegno di 1.500 euro da Prysmian Group, è stato quello di studiare la possibilità di produrre manufatti porosi a base geopolimerica, una nuova classe di leganti inorganici che presentano caratteristiche simili al cemento da costruzione, ma hanno un minore impatto ambientale nella loro produzione e possono essere ottenuti con impianti produttivi molto semplici e quindi facilmente implementabili anche in zone non industriali e povere. L’ottenere questi prodotti porosi permette di costruire, ad esempio, superfici e moduli costruttivi ad alta capacità coibentante in grado di proteggere gli abitanti della costruzione sia dall’eccesso di freddo sia dai climi eccessivamente caldi.

Il vantaggio per l’ambiente è molteplice. Con la produzione di questi nuovi leganti, non solo si riduce la richiesta energetica per la produzione del geopolimero rispetto a un cemento tradizionale, che si traduce anche in riduzione proporzionale dell’inquinamento, ma anche dell’energia necessaria per il condizionamento degli edifici protetti da materiali porosi.

“In questo lavoro di tesi  – afferma l’ing. Vittoria Ghidoni di Unimore – è stata avanzata una proposta per la realizzazione di pannelli sandwich nell’ambito dell’efficientamento energetico. I geopolimeri per le loro proprietà meccaniche vengono spesso confrontati col cemento Portland, ma c’è una differenza sostanziale, i primi vengono realizzati mediante la calcinazione del caolino a 550-650°C, meno della metà delle temperatura necessaria alla clinkerizzazione del cemento, con tutte le considerazioni ambientali conseguenti. I risultati di conducibilità termica ottenuti sui campioni sono confrontabili con quelli dei coibentanti attualmente in commercio, ma la loro realizzazione nella maggior parte dei casi è meno impattante”.

“Il lavoro svolto da questa neo ingegnere dimostra l’alto valore e qualità delle tesi svolte presso l’Ateneo dai nostri studenti. Sono davvero molto contento per il traguardo raggiunto da Vittoria – afferma il prof. Marcello Romagnoli di Unimore – e ricordo agli altri nostri laureandi di presentare la loro candidatura per il prossimo concorso promosso dalla Prysmian Group”.

 

Vittoria Ghidoni

E’ nata a Modena il 25/02/1992. Ha frequentato l’Istituto Statale per Geometri “Guarino Guarini” di Modena, diplomandosi con la votazione di 84/100. Ha conseguito la laurea di primo livello in Ingegneria civile-ambientale, curriculum ambientale, presso l’Unimore con votazione 98/110. Attualmente è  iscritta al primo anno del corso magistrale in Ingegneria dei Materiali di Unimore.

 

Prysmian Group è leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni. Con oltre 130 anni di esperienza, un fatturato di 7 miliardi di Euro nel 2013, 19.000 dipendenti in 50 Paesi e 91 impianti produttivi, il Gruppo vanta una solida presenza nei mercati tecnologicamente avanzati e offre la più ampia gamma di prodotti, servizi, tecnologie e know-how.

Human Foundation nasce nel 2012 per promuovere l’innovazione sociale, per sostenere l’impresa e la finanza sociale; per connettere la filantropia italiana con le grandi Fondazioni internazionali e promuovere lo sviluppo umano. Human Foundation lavora per diffondere strumenti come i Social Impact Fund ed i Social Impact Bond, per rafforzare il ruolo delle imprese sociali: un insostituibile strumento per garantire la coesione e costruire nuovi modelli di economia sociale.

















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